Anna Ferzetti si racconta: “Con Favino un colpo di fulmine”

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Di Redazione Metropolitan

L’attrice, Anna Ferzetti, si racconta in un’intervista a la Repubblica, tra vita privata e professionale. Dall’incontro con il compagno, Pierfrancesco Favino, diciotto anni fa e che ora hanno due figlie. “A colpirmi è stato tutto, è stato un vero e proprio colpo di fulmine”. Ma anche del suo momento di crisi nella carriera lavorativa, in cui non le venivano assegnati ruoli che le piacevano, e che le hanno fatto pensare anche di smettere.

Anna Ferzetti, l’amore con Pierfancesco Favino

Anna Ferzetti, attrice e compagna di Pierfrancesco Favino, e che a dicembre compirà 40 anni, negli ultimi tempi è stata impegnata in diversi film e serie tv. In un’intervista a la Repubblica racconta alcuni dettagli sulla sua vita professionale, ma anche privata.

L’attrice, riguardo il suo amore Pierfrancesco Favino racconta che il loro incontro è stato un colpo di fulmine. Si sono incontrati diciotto anni fa sul set di “Romanzo criminale” e Favino doveva fare Bartali in tv.

“Simpatia, energia, ironia. Era un po’ orso bruno, pieno di capelli, giocherellone, semplice, umile, buono. La faccia gommosa, il maglione largo marrone e i jeans. Ci siamo incontrati a una festa, ballando come matti. Lui pensava che fossi una studentessa di teologia, avevo il caschetto nero, l’orecchino al naso, pantaloni a palazzo e mille collane, una fricchettona. Mi disse “cosa fai?”, “l’attrice”, “e tu?”, “Io l’attore”. Mi pareva di averlo già visto, poi ho capito che lo aveva scambiato per un altro attore che aveva lavorato con mio padre. È stato un colpo di fulmine, una cosa quasi animalesca, una questione di odori. Ci siamo scambiati il numero ma poi sono passati i mesi, venivano entrambi da altre storie. Per caso ci siamo incontrati di nuovo in un bar… io ci credo al destino”.

Oggi i due hanno 2 figlie, che però vanno gestite visti i numerosi impegni sui set per entrambi. “Lui gestisce da lontano, poi ci daremo il cambio. Vanno collegati i campi estivi, le date, i set, i festival. Ma la famiglia resta in nostro primo progetto. Il lavoro, che pure tende ad essere totalizzante, viene dopo”

Il periodo in cui era vicina a smettere

Anna Ferzetti ha raccontato poi di un suo momento di crisi nella carriera lavorativa, in cui le venivano assegnati ruoli che non le piacevano.

E’ stato un momento di crescita in cui cercavo di capire cose come donna, come madre. Risolti si anche se mai del tutto, c’è una nube. Cerco di essere ottimista, ma sono concreta. Oggi no, sono proiettata sull’andare avanti. Con i miei tempi. Vengo capita pian piano e io cresco come attrice pian piano. Critica dopo critica. E allora capisco che ho qualcosa da raccontare. Mi ci sono messa con tutta la voglia. Senza abbattermi perché sono fortunata, ho lavorato anche durante la pandemia”. 

Matteo Salvatore