Anna Magnani, chi era il marito Goffredo Alessandrini: “L’unico matrimonio della mia vita”

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Di Redazione Gossip

Nel 1933 Anna Magnani sposò Goffredo Alessandrini, regista italiano, da cui si separò nel 1940 per poi non sposarsi più. Nel 1942 ebbe una relazione con l’attore Massimo Serato, durante la quale nacque suo figlio Luca. Il figlio di Nannarella, fu colpito in tenera età da una grave forma di paralisi infantile che gli causò dei gravi problemi deambulatori, con un’invalidità permanente.

Anna Magnani, chi era il marito Goffredo Alessandrini

Anna Magnani è stata sposata per qualche anno con Goffredo Alessandrini, un regista e ostacolista italiano nato a Il Cairo il 20 novembre del 1904 e morto a Roma il 16 maggio del 1978. Sappiamo che è stato un ostacolista in gioventù e che nel 1925 è stato campione italiano assoluto dei 110 metri ostacoli con 11” per la società IC Bentegodi di Venezia. Ma lui, poi, si è dedicato alla sua passione, quella per la recitazione. E ha iniziato la carriera cinematografica partecipando dal 1927 alla redazione della rivista Cinematografo fondata da Alessandro Blasetti. Nel tempo è diventato un regista molto apprezzato e tra i suoi lavori si ricordano Noi vivi e Addio Kira, presentati a Venezia nel 1942. 

Goffredo Alessandrini è stato uno dei primi registi del cinema dei telefoni bianchi, genere a cui possono ascriversi due fra i suoi film più importanti, La segretaria privata e Seconda B. Lui, tra l’altro, è stato vicino al regime fascista con film di propaganda come Cavalleria, Luciano Serra Pilota. 

Il 23 ottobre 1942 dà alla luce l’uomo più importante della sua vita: il suo unico figlio, Luca, frutto di una relazione con l’attore Massino Serato (più giovane di otto anni, che l’abbandona dopo aver  saputo che lei è incinta). A causa della gravidanza, la Magnani rinuncia a girare il film di  Luchino Visconti, “Ossessione”, sostituita da Clara Calamai. Tra i suoi legami, quello con il giovane Gabriele Tinti e Anthony Franciosa.
La  devastante storia  d’amore che lascia un segno indelebile nella sua vità è la relazione con Roberto Rossellini. «Esci fuori da lì sotto che te devo menà!» tuonava la voce di Anna che rimbombava  nell’Hotel Excelsior. Il personale pensava che certo la signora Magnani stesse rivolgendosi a i suoi cani, ma questo non era possibile visto l’amore per gli animali, tanto da dichiarare: « Amo le bestie perché non ti fanno male. Ho pianto una settimana quando i russi misero Laika dentro lo Sputnik, pregavo la Madonna perché la salvasse.…» .

Rossellini tronca la relazione con la Magnani per iniziarne una con la Bergman. «La loro storia d’amore si chiude con un crudele sotterfugio, il più vigliacco di tutta la carriera del regista. Una mattina, quando sono all’Hotel Excelsior, Rossellini dice che scende per portare a spasso i cani. Ma nell’atrio consegna gli animali a un cameriere, sale su un’automobile che l’aspetta con le valigie già pronte e si dirige di corsa all’aeroporto dove prende un volo per gli Stati Uniti ».