Un destino scritto nel suo nome. I genitori decisero di chiamarla Anne Hathaway, omaggiando la moglie del celebre drammaturgo William Shakespeare. Figlia d’arte da parte di madre, non è però il buon sangue a favorirla nel mondo della recitazione, ma la sua caparbietà e dedizione. Si innamorò del teatro in giovane età vedendo il musical “Les Misérables” e da allora non abbandonò più l’idea di diventare un’attrice.
Gli inizi
Oggi Anne Hathaway è una delle artiste più prolifiche dello Star System, con ben oltre trenta produzioni dalla sua parte. Un numero di certo non indifferente per la sua età. Classe 1982, la Hathaway si fa strada nel mondo dello spettacolo fin dalla prima adolescenza. A soli 11 anni inizia a studiare all’American Academy of Dramatic Arts e diviene la prima teenager ad essere ammessa al Barrow Group di New York, proprio nella sua città natale. Oltre a studiare recitazione, la giovane si distingue anche per le sue doti canore. Nel 1999 è, infatti, scelta come primo soprano e si esibisce alla Cornegie Hall.
I successi non stentano di certo ad arrivare. Nello stesso anno ha la sua prima occasione televisiva, entrando a far parte del cast di “Get Real“, serie televisiva grazie alla quale ottiene addirittura la sua prima nomination per il “Young Artist Award“. La carriera decolla in fretta e Anne viene scelta anche per il film della Disney, “Pretty Princess“, salutando così anche il grande schermo. La casa di produzione sembra aver trovato nella giovane attrice un astro nascente e la richiama per “Principe Azzurro cercasi” e “Ella Enchanted – Il magico mondo di Ella” nei primi anni 2000.
Il grande successo
Abbandona il mondo fatato della Disney solo nel 2005, anno in cui ha la grande occasione ne “I segreti di Brokeback Mountain“. Sul set incontra il collega Jake Gyllenhal, attore che ritroverà nella divertente commedia romantica “Amore e altri rimedi” ben sei anni dopo. Nel 2006 interpreta la famosa stagista imbranata di Vogue nel ” Il diavolo veste Prada“, in cui condivide la scena con Maryl Streep, una delle sue attrici preferite. Da quel successo ne seguono molti altri e la Hathaway inizierà ad interpretare personaggi dall’importante storia e caratterizzazione, come avviene in “Becoming Jane“, biopic sulla rivoluzionaria scrittrice inglese Jane Austen.
Nel 2008 approda a Venezia con il personaggio di Kym, ex modella con problemi di droga in “Rachel sta per sposarsi“. L’intensa interpretazione la porta alla prima candidatura agli Oscar come “miglior attrice protagonista”. Nel 2009 ritorna alla commedia con “La mia miglior nemica” insieme a Kate Hudson, mentre l’anno dopo è la regina Bianca nella rivisitazione di “Alice nel Paese delle Meraviglie” di Tim Burton. Il regista Christopher Nolan la vuole, invece, per il ruolo di Catwoman Selina ne “Il Cavaliere Oscuro – Il ritorno“.
Il destino torna a giocare le sue carte nel 2012. “Les Misèrables“, musical grazie al quale si era innamorata del mondo teatrale, la riporta al ruolo interpretato dalla madre in passato, quello di Fantine. Grazie alla sua performance nell’omonima produzione di Tom Hooper per il cinema, la Hathaway vince il premio Oscar e il Golden Globe come “miglior attrice non protagonista”. Nel 2014 segue il ruolo di Amelia nel fantascientifico “Interstellar” di Nolan, mentre nel 2015 lavora con Robert De Niro ne “Lo stagista inaspettato“.
Nel 2018 è parte del gruppo vincente di donne che progettano un grosso furto al MET in Ocean’s 8. Cambia drasticamente il contesto narrativo in “Serenity“, dove interpreta una donna alla prese con le violenze domestiche da parte del marito. Nel 2019 ritorna alla televisione, con la serie prodotta da Prime Video, “Modern Love“. Qui la Hathaway è una donna affetta dal disturbo bipolare che vive le difficoltà nell’istaurare un rapporto sentimentale e saperlo mantenere nel tempo. Ottobre 2020 è, invece, il mese di “Streghe“, ultimo film in cui Anne ha recitato.
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