Antonino Brignano è il padre di Enrico Brignano. Una lunga intervista che ha visto l’attore e regista parlare anche del rapporto con il padre scomparso nel 2011 per una malattia. Un rapporto particolare quello tra i due che Maurizio Costanzo ha affrontato con grande garbo e delicatezza qualche mese fa. “Ti voglio lasciare libero, non ti faccio domande, parlami di tuo padre, ho sempre avuto l’idea che tuo padre sia sempre stato importante dentro di te…” le parole del giornalista e conduttore a cui Brignano ha risposto con grande commozione. “Eh ma non lo sapevo… farò molta fatica…” – sono state le prime parole di Brignano, che ha poi raccontato chi era suo padre – “mio padre non aveva nulla, è venuto in Italia dalla Tunisia. Partì con una frutteria, fece mille lavoretti per tirare avanti… aveva fatto la terza elementare”

Antonino Brignano, chi era il padre di Enrico Brignano

Enrico Brignano il ricordo del padre Antonino

Non solo, Enrico Brignano parlando del padre Antonino ha anche confessato: “non aveva memoria per le parole, quando si arrabbiava balbettava – zagagliava come si dice a Roma – e quindi non mi sapeva spiegare bene a parole”, ma gli ha lasciato una grandissima eredità “l’unica cosa che mi ha insegnato a parole sue era l’onestà…”. La morte di un padre ti segna per sempre e così, ogni anno, l’attore e regista dedica all’amato papà un post sui social come ha fatto lo scorso 15 agosto: “mi piace parlarti come se quel quattordici d’agosto di sette anni fa ti fossi solo preso una pausa per riposarti un po’ e tornare da me”. L’assenza è forte e tangibile come ha scritto Enrico Brignano: “Mi manchi. Ci manchi. Sei stato la fonte d’ispirazione dei miei pezzi comici ma anche della mia vita: mi hai insegnato l’onestà, il rigore e il valore del sacrificio”, anche se l’attore ha un grande rimpianto: “non averti detto abbastanza quanto ti volessi bene e che tu non sia riuscito a conoscere tua nipote. Ma lei ti conoscerà. Presto le mostrerò questa tua foto e, quando la sentirò dire “nonno”, so già che piangerò di gioia. Come te, del resto. Perché sono certo che la sentirai, ovunque tu sia. Ci si sente, eh. Ciao Papà”.