Antonio Meucci: nasce oggi l’inventore italiano che dà luce alle moderne telecomunicazioni. Di seguito, un breve focus e le ricorrenze della giornata.
Antonio Meucci, dal telettrofono al telefono
Nasce il 13 aprile 1808 a Firenze, precisamente nel Borgo di San Frediano, il celebre inventore italiano. Antonio Meucci è il primo a mettere in pratica una comunicazione vocale su dispositivo. L’inventore italiano definisce il nome del primo apparecchio chiamandolo telettrofono. Ma il brevetto del novello mezzo di comunicazione è ufficialmente intestato, per la prima volta, ad Alexander Graham Bell.
Difatti, la comunità scientifica internazionale ricorda lui come inventore dell’apparecchio; tuttavia l’11 giugno 2002 la Camera dei Rappresentati degli Stati Uniti D’America approva una risoluzione che riconosce i contributi di Meucci all’invenzione. L’inventore non si limita alla creazione del telettrofono: la sua genialità si espande mettendo in atto innovazioni quali: oli per vernici e pitture, bevande frizzanti, candele steariche e, persino, tecniche per ottenere pasta cellulosica di buona qualità
Eventi Storici
Il 13 aprile 1361 è fondata da Galeazzo II Visconti, l‘Università degli Studi di Pavia: una delle più antiche al mondo, su volere dell’imperatore Carlo IV di Lussemburgo.
Antonio Meucci: dal telefono all’Apollo 13
Una data di importanti avvenimenti aerospaziali per gli Stati Uniti: nel 1960 il lancio in orbita del satellite Transit 1B. Dieci anni dopo, il 13 aprile 1970 durante la famosa missione Apollo 13 una grave esplosione nel modulo di servizio procura dei danni notevoli impedendo l’allunaggio, arrecando molti problemi nel rientro della navicella. E’ del 1995, invece, il film Apollo 13 di Ron Howard. Racconta la storia dell‘Apollo 13; ispirato al libro Lost Moon di Jim Lovell ( astronauta nella missione Apollo 8 e Apollo 13) sarà in seguito inserito dal New York Times nella lista dei 1000 film migliori di sempre.
“Houston, abbiamo un problema”
La frase pronunciata da Jack Swigert, tra le più celebri della storia e proprio con una scena del film di Ron Howard del rientro dell’Apollo 13.