Asilo Nido: guida alla scelta

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Di Redazione Metropolitan

La scelta dell’asilo nido in Italia è sempre una questione molto delicata, viste le tante criticità che da tempo affliggono il settore dell’educazione infantile.

A fronte di una larga richiesta da parte delle famiglie, infatti, le strutture pubbliche presentano costantemente delle difficoltà del rispondere adeguatamente alla domanda, con i genitori che sempre con maggiore frequenza optano direttamente per asili nido privati, stante l’impossibilità di accedere all’offerta statale.

Nello scegliere quale tipologia di asilo nido selezionare, tra pubblico e privato, bisogna tenere conto di alcuni fattori determinanti sia a livello economico che per quanto concerne i servizi e la formazione offerta.

Asilo Pubblico vs Asilo Privato

Asilo pubblico

Come accennato in precedenza, il nostro Paese soffre da sempre di un numero ridotto di asili nido statali che non riescono mai a coprire completamente le tante richieste di iscrizione da parte delle famiglie. Prendendo in esame Roma, ad esempio, vediamo che complessivamente gli asili statali sono 436 (comprendendo sia quelli a gestione comunale diretta che indiretta). Pur avendo una delle percentuali più alte d’Italia rispetto alla popolazione in età minore di 3 anni, la Capitale nei Municipi maggiormente performanti in questo senso arriva a un 46% di copertura, vale a dire che la disponibilità di strutture non riesce a soddisfare neanche la metà delle potenziali richieste.

D’altro canto gli asili nido privati convenzionati sono in totale 403, un numero in crescita rispetto a quelli pubblici che nel periodo 2016-2020 sono diminuiti di 69 unità a fronte di 82 aperture privati (clicca qui per la mappa Asili Nido Roma).

Una evidenza che spinge verso quest’ultima soluzione anche per le diverse opportunità a livello formativo e di vicinanza alle famiglie che l’opzione privata è in grado di offrire.

Se da una parte infatti gli asili nido pubblici comportano una retta più contenuta, e in caso di appartenenza a fasce di reddito basso o di presenza di determinati elementi anche gratuita, quelli privati contemplano un grado di flessibilità maggiore e un’offerta formativa più ampia e al passo con i tempi, senza contare una serie di servizi accessori ritenuti oggi più che mai fondamentali per la scelta finale, come supporto alla genitorialità, consulenze psicologiche, programmazione di attività fuori dall’orario scolastico, corsi specifici su alcune materie (bilinguismo, STEM, etc.).

A questo si aggiunge un maggior grado di libertà nella decisione, potendo, nel caso degli asili nido privati, scegliere la struttura con maggiore cura basandosi sulla vicinanza rispetto alla propria abitazione o luogo di lavoro, sugli orari o sulla presenza di doposcuola e mensa, cose che l’offerta pubblica può soddisfare solo in parte.

Non solo l’educazione

Nello scegliere l’asilo nido più adatto ai propri figli, i genitori devono tenere conto, come detto, di alcuni fattori che possono davvero fare la differenza. E se in passato, l’elemento fondamentale preso in considerazione era solo quello relativo all’offerta formativa e ai programmi educativi, oggi le famiglie richiedono anche altri servizi che, al pari dell’educazione del proprio bambino, risultano altrettanto importanti.

In questo senso, l’asilo nido si dovrebbe quindi configurare come un polo di servizi attraverso il quale infondere tranquillità alle mamme e ai papà sia per quanto concerne la crescita e lo sviluppo del figlio sia per la capacità di venire incontro alle tante esigenze che quotidianamente complicano la gestione infantile da parte degli adulti.

Sempre con maggiore frequenza, infatti, vengono ricercate quegli asili nido che parallelamente all’operatività giornaliera, mettono a disposizione le loro professionalità per aiutare i genitori nella vita di tutti i giorni, contemplando la possibilità di avere orari flessibili e aperture anche in momenti dell’anno in cui solitamente le strutture risultano chiuse, come in estate, come accade sovente negli asili nido aziendali.

A questo si aggiunge la possibilità di porre in essere corsi e laboratori al passo con la società odierna, che mettono al centro tematiche come l’inclusione, la sostenibilità e la tecnologia.

Ultimo ma non meno importante la presenza di una programmazione di attività come corsi e vacanze estive, sostegno alla disabilità ed eventi che mettono in contatto le famiglie tra loro, coinvolgendole attivamente nella vita scolastica del proprio figlio.