Giulia Ariani, Caterina Camilli, Federica Cocuzzoli e Beatrice Papisca, sono quattro giovani ostetriche libere professioniste di Roma, accomunate dal desiderio di informare la collettività su temi considerati tabù, ponendo gli individui, al centro della propria salute e sessualità. L’associazione Selene nasce nel 2018, dalla consapevolezza di non rispecchiarsi nel mondo ospedaliero.

La loro volontà si sostanzia infatti non solo nella presenza di un percorso di salute completo, ma soprattutto nella creazione di un percorso di conoscenza di sé.

Creare spazi di confronto, scambio e decostruzione dei tabù tipici della sessualità, fa parte di una volontà che ha portato l’Associazione Selene a costituire uno studio nel cuore di Roma.

Ho avuto modo di conoscere questo gruppo tramite un panel sull’educazione sessuoaffettivita, in cui le ragazze raccontavano il trattamento delle tematiche di loro competenza nelle realtà ospedaliere italiane. Realtà, che, come è tristemente noto, si caratterizzano molto frequentemente, come soggetti giudicanti e restrittivi.

La scelta coraggiosa di mettersi in proprio, nonostante le possibili difficoltà, mi ha colpita.

Mantenere i propri ideali e i propri valori a discapito delle problematicità, è ciò che può rendere il nostro paese più etico e più progressista.

Ma andiamo sul pratico.

Le loro attività si sostanziano in sedute singole e in attività di workshop fatte di confronti, continui aggiornamenti e curiosità.

La loro azione si concentra sulle tematiche della sessualità consapevole, dell’educazione sessuale, del ciclo mestruale, delle ecomestruazioni (ebbene sì), sulla gravidanza, sullo stato del pavimento pelvico e tanto altro.

Quantə sanno cos’è la valutazione del pavimento pelvico? Quantə di voi conoscono tutti i metodi contraccetivi?

Personalmente, mi sono scoperta piena di carenze su molti temi, nonostante mi ritenga piuttosto “consapevole”, ma le ragazze mi hanno aiutata a far chiarezza su ciò che mi potesse far sentire meglio con il mio corpo e la mia sessualità.

Associazioni come queste operano in maniera trasversale e allo stesso tempo fondamentale, fornendo informazioni e servizi che molte strutture non riescono a coprire nel modo più adeguato.

Allo stesso tempo, ricoprono il compito di accompagnare le persone in un percorso laico e sincero, basato sulla conoscenza e non sugli stereotipi.

Insomma, dove lo Stato manca, l’Associazione Selene e altre associazioni e collettivi di giovani si sono attivati, dimostrando ancora una volta che davvero, i giovani possono cambiare il mondo.