L’università Statale di Milano è la prima a mettere a disposizione distributori di assorbenti a 22 centesimi l’uno. Sono stati i primi in Italia a trasformare in realtà questa iniziativa di cui si parla ormai da due anni.
Gli/le student* vincono la battaglia per gli assorbenti in Università
Il collettivo studentesco “Unisì” da settembre, ha portato avanti la battaglia di distribuire assorbenti gratuiti all’interno dell’ateneo Alla fine si è giunti a un compromesso: verranno venduti, ma un prezzo calmierato di 22 centesimi l’uno. Nei distributori sono disponibili anche altri materiali igenici, come spazzolini e salviette.
I ragazzi e le ragazze di “Unisì” hanno celebrato la vittoria con un post sulla loro pagina Facebook.
“Un primo passo per un welfare studentesco che abbia come priorità anche la parità di genere nei luoghi della conoscenza. Non basta e non ci fermeremo, ma un passo importante, grazie al lavoro dei nostri rappresentanti è finalmente stato fatto”
Purtroppo, in Italia, il ciclo è ancora considerato un “lusso” e gli assorbenti hanno un’iva del 22%. Da tempo si prospetta di abbassare l’iva al 5%, come si usa per ogni prodotto indispensabile. In altri paesi europei, come la Scozia, è già accaduto. All’Università Statale di Milano, è stato possibile abbassare i prezzi, grazie a uno sponsor che ha appoggiato l’iniziativa, ma in tutta Italia, le giovani donne (e non solo), si trovano a fronteggiare ogni mese una spesa significativa per il proprio ciclo mestruale. D’altra parte, i rasoi non sono considerati indispensabili: sono tassati al 4%, nonostante siano usa & getta, quindi anche inquinanti.
Noi BRAVE ci auguriamo che presto questo progetto diventi realtà in ogni scuola. Senza necessità di sponsor, ma attraverso un intervento statale.