Si conclude con l’amaro in bocca il torneo ATP 250 di Antalya per i colori azzurri. Sono stati sconfitti infatti nei loro match di quarti di finale sia Matteo Berrettini (n.10 ATP) sia Stefano Travaglia (n.75 ATP).
Sono tanti i rimpianti in particolare per Berrettini. Il tennista romano è stato estromesso dal torneo dal giocatore kazako Alexander Bublik (n.49 ATP), già giustiziere di Salvatore Caruso al primo turno, con il punteggio di 7-6 6-4 dopo 1h e 29 minuti. Da segnalare che l’italiano sul 5-4 del primo set ha servito per il parziale ma in quel frangente è stato tradito proprio dai suoi colpi migliori: servizio e dritto. Dall’aggancio in poi bisogna dire che Bublik ha meritato la vittoria. Berrettini è stato letteralmente tramortito dall’arsenale di colpi a disposizione di questo ragazzo. Non si sono contate infatti le palle corte e le discese a rete del kazako, coadiuvato anche da un servizio che quando entra fa i buchi per terra.
Male anche per Stefano Travaglia. L’altro italiano ancora in tabellone non è riuscito a conquistare la prima semifinale in carriera a livello ATP. Nella mattinata italiana infatti è stato sconfitto nei quarti di finale del torneo ATP 250 di Antalya. Il belga David Goffin (n.16 ATP) si è imposto con il punteggio di 6-3 6-2 dopo 1h e 2 minuti di partita. Il tennista di Ascoli non è riuscito a dare seguito alle stupende prestazioni dei due turni precedenti contro il serbo Miomir Kecmanovic ed il finlandese Emil Ruusuvuori. Bisogna dire in tutta onestà però che contro l’avversario di oggi c’è stato poco da fare. Goffin infatti è sembrato veramente in forma smagliante sia per il gioco espresso sia per il rendimento al servizio. Tuttavia rimane per Travaglia la soddisfazione per aver raggiunto per la seconda volta i quarti di finale a livello ATP ma soprattutto una bella iniezione di fiducia in vista del primo Slam stagionale.
Berrettini-Bublik: l’analisi del match.
In una partita in cui i servizi dovrebbero farla da padroni, Bublik si fa breakkare subito nel primo game dell’incontro. L’inizio di Berrettini, al contrario, conferma le buone sensazioni dei primi due turni. L’italiano sembra trovarsi perfettamente a suo agio sul sintetico di Antalya ed è ancora lui nel quinto gioco a sfiorare il doppio break di vantaggio. Il giocatore kazako riesce a rimanere in scia ma Matteo al servizio è praticamente perfetto: 5-3. Nel decimo game tuttavia il tennista romano gioca un pessimo game. Un doppio fallo e due banali errori di dritto gli costano infatti il break. Il discorso è rimandato al tie-break. L’atto conclusivo è tirato e ricco di bellissimi scambi. Ad aggiudicarselo però è meritatamente Bublik per 8 punti a 6. Il kazako infatti è quello tra i due ad essersi preso più rischi. Abbastanza passivo invece Berrettini, quasi ad aspettare degli errori da parte del suo avversario.
Matteo non parte bene nemmeno nel secondo parziale. Nei suoi primi due turni di battuta infatti è costretto ad annullare una palla break. Il giocatore kazako cerca di attirarlo il più possibile nei pressi della rete e da quelle parti la maggior parte dei punti sono proprio di Bublik. L’appuntamento con il break però è soltanto rimandato al quinto gioco: 3-2. L’italiano nel game successivo non sfrutta due importantissime palle break consecutive. Sulla prima in particolare sbaglia in lunghezza un facile passante. Si arriva senza ulteriori scossoni fino al 5-4. Qui il kazako non risente tuttavia della pressione e tiene a 15 il turno di servizio. Grande il rammarico di Matteo Berrettini. Proprio all’ ATP 250 di Antalya infatti, ormai sei anni fa’, aveva conquistato i primi punti ATP. Ci teneva quindi a fare particolarmente bene in questo appuntamento.
Travaglia-Goffin: l’analisi del match
Il tennista belga parte decisamente meglio. Riesce infatti a strappare il servizio all’italiano già nel secondo gioco, alla seconda palla break a disposizione. Dimostra di sapersi appoggiare alla grande sui tentativi di accelerazione di Travaglia e dopo una decina di minuti siamo 3-0. Nel sesto gioco Goffin riesce nuovamente a togliere il servizio al giocatore ascolano: 5-1. Stefano non gioca male ma il belga sembra decisamente troppo centrato, quasi rinvigorito dopo i cinque match point annullati al primo turno contro il francese Pierre Hugues Herbert. L’italiano prova a rimanere attaccato al parziale. Breakka infatti Goffin nel settimo gioco e tiene anche il servizio successivo per rifarsi sotto sul 5-3. Il tennista di Liegi però è chirurgico e grazie ad una serie di prime vincenti conquista a zero il turno di battuta: 6-3 in 34 minuti.
Nel secondo parziale Travaglia è bravo a tenere il servizio di apertura e ad annullare due palle break consecutive. Il belga tuttavia non sembra scomporsi più di tanto. Prima infatti tiene agevolmente il suo servizio e nel game successivo breakka a zero il giocatore ascolano: 2-1. Nel settimo gioco Goffin strappa nuovamente il servizio all’italiano e si porta sul 5-2. Travaglia prova anche a prendere la via della rete in alcuni frangenti ma il belga riesce sempre a trovare un modo per passarlo. Lo score del secondo set è di 6-2. Impressionante soprattutto il rendimento al servizio di Goffin. Sono solamente due infatti i punti concessi nel secondo parziale. Sarà il belga dunque a giocarsi la semifinale del torneo ATP 250 di Antalya.
La situazione ad Antalya. Mager in serata a Delray Beach.
Il torneo ATP 250 di Antalya si è praticamente allineato alle semifinali. Alexander Bublik affronterà domani il francese Jeremy Chardy (n.72 ATP), vincitore in un match rocambolesco contro il tedesco Jan Lennard Struff (n.37 ATP). David Goffin invece se la vedrà contro il vincente della sfida tra il georgiano Nikoloz Basilashvili (n.40 ATP) e l’australiano Alex De Minaur (n.23 ATP), in corso di svolgimento.
Ricordiamo inoltre che nella serata italiana Gianluca Mager (n.101 ATP), affronterà per un posto nella semifinale dell’ATP 250 di Delray Beach il qualificato americano Christian Harrison (n.789 ATP). Mager è l’ultimo azzurro in gara questa settimana.
Enrico Ricciulli