In una finale lampo (59 minuti di gioco, record assoluto per una finale di singolare maschile) Alexander Zverev demolisce in due set un Andrey Rublev poco in partita per tutto il match. Per il tedesco si tratta del primo successo a Cincinnati, il quinto in un torneo 1000, il diciassettesimo in carriera (compreso l’oro di quest’anno a Tokyo). Per il russo invece si tratta della seconda finale Master persa in carriera dopo quella a Montcarlo quest’anno.

Zverev chiude in bellezza una grande settimana a Cincinnati

Primo set assolutamente a senso unico, con Zverev devastante al servizio e Rublev in grave difficoltà sin dal primo “15”. In tutto il set il tedesco perde solamente tre punti alla battuta, tutti nell’ottavo e ultimo game, con il russo che riesce pure ad annullare uno dei due set point di Sascha. Rublev non serve neanche male, ma nello scambio è decisamente più falloso dell’avversario (10 a 2 il parziale degli errori non forzati). Zverev invece non sembra neanche faticare nel trovare il punto; meno vincenti dell’avversario (7 contro 9), ma una costruzione e gestione più solida dello scambio. Risultato di tutto ciò: un primo set chiuso 6-2 dopo appena 27 minuti di gioco.

Il secondo set non comincia in un modo migliore per il numero 7 del mondo, bloccato probabilmente dalla tensione della seconda finale Master in carriera; ancora tanti errori e tanta confusione che portano nuovamente Zverev ad aprire il parziale con un break. Il tedesco continua a dominare con facilità la partita, tanto al servizio quanto in risposta; nel quinto game arriva il secondo break e nell’ottavo il nativo di Amburgo va a servire per chiudere il match. Con i doppi falli numero tre e quattro della partita però Zverev subisce il primo break assoluto; la fine però è solo di poco rimandata, perché nel game successivo Rublev ritorna ad inanellare errori concedendo sul 6-3 la vittoria all’amico rivale, che conquista così la quinta vittoria su cinque scontri diretti contro il russo. Tra il resto Zverev con la vittoria diventa il primo giocatore dopo Agassi nel 1996 a conquistare nello stesso anno il titolo a Cincinnati e la medaglia d’oro alle Olimpiadi.

ENRICO RUGGERI

Photo Credit: via Twitter, @atptour

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