Non ce l’ha fatta purtroppo Andreas Seppi ad emulare Lorenzo Sonego. Sarà infatti l’australiano Max Purcell ad affrontare il torinese nella semifinale del torneo ATP di Eastbourne. Bellissima vittoria (sempre nella cittadina inglese) invece di Camila Giorgi, che batte per la quinta volta in carriera una giocatrice tra le prime cinque del mondo e conquista una semifinale che le mancava dallo scorso agosto. Si ferma infine al turno decisivo delle qualificazioni il sogno londinese di Federico Gaio, ultimo superstite azzurro in quel di Roehampton.

Purcell ha la meglio nella sfida tra lucky losers

Si affrontavano quest’oggi due giocatori che domenica erano stati eliminati al turno decisivo delle qualificazioni del torneo ATP di Eastbourne. Alla fine, forse anche un po’ a sorpresa, il match se lo è aggiudicato il giocatore più giovane: l’australiano Max Purcell. Sarà lui domani ad affrontare Lorenzo Sonego privando gli appassionati italiani di un derby azzurro nel penultimo atto. Il numero 283 del mondo ha vinto per 6-4 1-6 6-4 dopo poco meno di due ore di gioco e ha conquistato la prima semifinale in carriera nel circuito maggiore. Onore comunque a Seppi, che a trentasette anni ha visto sfumare quella che poteva essere la sua ottava semifinale in carriera sull’erba, la quarta ad Eastbourne.

ATP Eastbourne: l’analisi del match tra Seppi e Purcell

Il primo set è contraddistinto dai break (ben cinque). Alla fine, purtroppo per Andreas, quello decisivo è proprio quello siglato dal qualificato australiano nel nono gioco. Dopo 38 minuti il tabellone recita 6-4 in favore di Purcell. Il secondo set è un dominio del giocatore altoatesino, che conquista il break nel secondo e nel quarto gioco e se lo aggiudica per 6-1. Il passivo poteva essere addirittura più pesante ma il tennista aussie è bravo nel sesto game a cancellare due set point consecutivi. Si deciderà al set decisivo il secondo quarto di finale di giornata del torneo ATP di Eastbourne. Qui Seppi sembra poter indirizzare il match dalla sua parte grazie al break nel quinto gioco ma non tarda ad arrivare la reazione del nativo di Sidney: contro break immediato e 3-3. Il buon momento dell’azzurro sembra essersi esaurito. La conferma arriva direttamente nel decimo gioco, in cui il 37enne di Caldaro gioca un pessimo game al servizio regalando al giocatore oceanico la prima semifinale in carriera a livello ATP: 6-4 finale.

WTA Eastbourne: neppure Sabalenka è capace di frenare l’avanzata di Camila

Strepitosa Camila Giorgi nel suo match di quarti di finale al torneo WTA 500 di Eastbourne. La giocatrice marchigiana, dopo oltre due ore di grandissima lotta, si è imposta per 7-6 (5) 0-6 6-4 contro la biellorussa Aryna Sabalenka, numero 4 del mondo e testa di serie numero 1 dell’evento. Per lei è la quinta vittoria in carriera contro una tennista classificata tra le prime cinque al mondo. La nativa di Macerata affronterà per un posto in finale l’estone Anett Kontaveit, vincitrice nel pomeriggio contro la svizzera Golubic. Per Camila, quella di domani, sarà la prima semifinale ad Eastbourne, la seconda sull’erba dopo quella ottenuta nel 2015 a s’Hertoghenbosch quando poi si spinse addirittura fino al titolo. In generale la tennista marchigiana non raggiungeva il penultimo atto di un torneo WTA dallo scorso agosto, quando a Palermo si arrese in tre set alla francese Ferro.

La Giorgi, nell’incontro odierno, era bravissima a vincere al tie-break un primo set in cui si è trovata sotto per 4-2 senza farsi scoraggiare neppure dai tre set point non sfruttati nel dodicesimo gioco (al servizio c’era Sabalenka). Da qui, però, subiva il rientro della sua avversaria che, con un parziale di sei game a zero, si portava meritatamente a casa la seconda frazione. Il terzo set era all’insegna dei break, addirittura sette nei primi nove giochi. Alla fine, fortunatamente per lei, quello decisivo era proprio quello messo a segno nel nono game da Camila, che in quello successivo chiudeva i giochi al primo match point disponibile.

Wimbledon, qualificazioni maschili: Federico Gaio fuori al turno decisivo

Rimarrano dieci i tennisti italiani nel tabellone principale del torneo di Wimbledon, al via a partire dal prossimo lunedì. E’ sfumato al turno decisivo delle qualificazioni, infatti, il sogno di Federico Gaio di disputare per la prima volta in carriera lo storico Slam londinese. Il faentino, nel primo pomeriggio, ha dovuto cedere il passo all’americano Denis Kudla (tds numero 6), che ha prevalso con lo score di 6-2 7-5 6-4 dopo 2h e 06 minuti di gioco. Serviva un miracolo quest’oggi all’azzurro. Affrontava infatti un giocatore che sull’erba è decisamente più esperto. Lo statunitense, infatti, ha raggiunto addirittura gli ottavi di finale proprio a Wimbledon nel 2015 e meno di due settimane fa’ ha perso nella finale del Challenger di Nottingham 1.

Sono stati fatali a Federico, nel primo set, i break subiti nel quinto e nel settimo gioco. Il secondo parziale, invece, si è deciso solamente nell’undicesimo game. Gaio ha provato sin dall’inizio a rimanere agganciato ai propri turni di servizio ma non è riuscito purtroppo a giocarsela al tie-break finale. Nel terzo set Kudla, complice un medical time-out richiesto durante il quarto gioco, è apparso leggermente più vulnerabile. Per l’azzurro sono arrivate infatti le prime due palle break dell’incontro (una nel quarto e l’altra nel sesto gioco). Il numero 114 del mondo, tuttavia, non si è scomposto e le ha cancellate entrambe prima di piazzare la zampata decisiva nel nono game.

ENRICO RICCIULLI

Photo Credit: account Twitter ufficiale della Federazione Italiana Tennis, @federtennis