Un Lorenzo Musetti da favola nel primo set subisce la rimonta di Stefanos Tsitsipas, che preclude al carrarese la possibilità di giocare per la prima volta in carriera una finale del circuito maggiore. Il greco adesso aspetta il vincente della sfida tra Karen Khachanov e Cameron Norrie.

Musetti e Tsitsipas ad alti livelli

I punti dei primi quattro game della partita sono quasi esclusivamente appannaggio di chi serve, con un solo punto in risposta, quello di Tsitsipas nel primo turno di battuta di Musetti. Nel quinto game il greco, che appunto non aveva concesso un 15 a Musetti fino a quel punto al servizio, fatica con la prima (commettendo anche due doppi falli consecutivi) e permette al tennista di Carrara di registrare il primo break della partita. Nell’altra semifinale giocata dai due quest’anno, ad Acapulco, addirittura l’italiano non ne aveva guadagnata nemmeno una. Nel primo set però Musetti è “in the zone”, e giocando un tennis champagne riesce a imporsi su Tsitsipas, che sul 5-4 non riesce a capitalizzare un break point. Lorenzo, anche con un po’ di sana incoscienza, continua a pennellare sul rettangolo di gioco e chiude sul 6-4 un primo set giocato a livelli paradisiaci.

Nel secondo set Tsitsipas capisce di dover adeguarsi al ritmo dell’azzurro e aumenta i giri del suo tennis. Anche questo sembra non bastare contro il giocoliere carrarese, che nel terzo game ha la chance di portarsi in vantaggio di un break. Quando il gioco si fa duro però Tsitsipas risponde sempre presente, e non solo annulla la palla break, ma toglie a Musetti anche il servizio per la prima volta nel match. Nel settimo game Lorenzo prova a reagire effettuando il contro-break, ma nell’ottavo il greco brekka a sua volta, mantenendo il vantaggio e andare a servire per il set. Nonostante i continui problemi con la prima, Tsitsipas riesce ad archiviare il secondo set sul 6-3 e portare la partita al terzo.

Il terzo va al greco ma comunque applausi a Lorenzo

Nel terzo set il calo di Musetti risulta evidente nel primo gioco, in cui perde il turno di servizio, permettendo a Tsistipas di cominciare il parziale in discesa. Il greco, che torna a concedere poco al servizio, ritrova solidità anche in risposta e nel terzo gioco strappa nuovamente il servizio al carrarese. Il numero uno della Race ATP ormai ha messo il pilota automatico e sovrasta con facilità un Musetti che non ha più le forze per opporsi. Nel quinto game arriva un altro break ai danni del tennista classe 2002 e nel gioco successivo un implacabile Tsitsipas completa il cappotto chiudendo sul 6-0.

Per il greco si tratta della sedicesimina finale in carriera, la quarta della stagione dopo quelle ad Acapulco, Montecarlo e Barcellona. Domani contro il vincente dell’altra semifinale tra Cameron Norrie e Karen Khachanov proverà ad alzare il titolo numero 8 in carriera. Nonostante la sconfitta a Musetti invece resta la consapevolezza di aver giocato un grandissimo torneo ed essere andato a un passo dalla prima finale in carriera contro uno dei migliori giocatori del mondo al momento. A 19 anni e 2 mesi e un nuovo best raking raggiunto in 76esima posizione non è per nulla male.

ENRICO RUGGERI