L’emittente araba Al Jazeera riporta che almeno sei persone sono morte in un attacco di droni israeliani sul campo profughi di Nur Shams a est della città di Tulkarem, in Cisgiordania. Ci sono anche diversi feriti, secondo la televisione libanese Al Mayadeen. Nell’area sono in corso battaglie tra le Forze di difesa israeliane (Idf) e la resistenza palestinese locale, aggiunge l’emittente. Al Jazeera ha riferito che l’Idf sta conducendo nelle ultime ore raid in diverse città e villaggi della Cisgiordania nelle zone di Tulkarem, Nablus, Hebron e Qalqilya

Tra le vittime dell’operazione c’è anche un 17enne, mentre le altre persone decedute sono tutte giovani tra i 19 e i 29 anni. Gravemente ferito anche un ragazzo di 24 anni. Un reporter dell’emittente del Qatar racconta che gli israeliani hanno “circondato il campo e c’è stato un attacco di droni” che ha causato la morte di questi sei giovani. 

Attacco di droni israeliani a un campo profughi in Cisgiordania

Intanto le forze israeliane hanno confermato la morte di tre soldati nei combattimenti nel nord di Gaza: le vittime sono un tenente e due militari con il grado di sergente maggiore. Il bollettino ufficiale parla ora di 164 vittime tra i militari dell’Idf dall’inizio delle operazioni di terra nella Striscia di Gaza. 

Ci sono anche diversi feriti, secondo la televisione libanese Al Mayadeen. Nell’area sono in corso battaglie tra le Forze di difesa israeliane (IDF) e la resistenza palestinese locale, aggiunge l’emittente. Al Jazeera ha riferito che l’IDF sta conducendo nelle ultime ore raid in diverse città e villaggi della Cisgiordania nelle zone di Tulkarem, Nablus, Hebron e Qalqilya.

In un comunicato citato dai media locali, l’IDF specifica che le ultime vittime sono due soldati di 20 e 21 anni e un vicecomandante di 23 anni. Intanto il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, in un intervento pubblicato sulla Stampa, dice chiaramente che “Hamas, importante emissario dell’Iran, deve essere eliminata”. E per farlo, spiega, è necessario annientare “le sue capacità militari e il suo dominio politico su Gaza”. Secondo il premier israeliano, “l’eliminazione di Hamas è l’unica risposta proporzionata atta a impedire il ripetersi di simili tremendi atrocità”, come quella del 7 ottobre.