L’aumento dei contagi ha spinto il cancelliere Schallenberg a prendere una drastica decisione. I non vaccinati in Austria andranno da lunedì 8 novembre in lockdown e non potranno più accedere a ristoranti bar ed eventi. Non avranno più valore i tamponi molecolari e antigienici se non, al momento, in ambito lavorativo. Nessuna restrizione per i vaccinati o i guariti dal Covid entro 6 mesi
Austria, il lockdown per i non vaccinati
“La situazione è grave, l’occupazione dei letti di terapia intensiva sta aumentando significativamente, più velocemente del previsto e la nostra responsabilità è proteggere le persone nel nostro Paese, la vaccinazione è un obbligo morale“. Queste le parole del cancelliere Schallemberg che spiegano la drastica decisione presa. I contagi registrati ieri in Austria sono stati 9.388. Ecco perchè il cancelliere Schallemberg ha deciso un lockdown per i non vaccinati da lunedì 8 novembre. A questa persone non sarà più possibile accedere a ristoranti, bar, strutture alloggiativi, eventi, ai servizi per la cura della persona come centri estetici, ospedali e case di cura. Si tratta di una stretta che durerà probabilmente fino a Natale.
La regola delle 2G
Il nuovo lockdown segue la regola delle 2g e non interesserà cittadini austriaci vaccinati con 2 dosi o guariti entro 6 mesi del Covid. Non avranno più valore i tamponi molecolari e antigienici se non, al momento, in ambito lavorativo. Ci sarà tutta via un periodo di transizione in cui si potrà accedere ad aree destinate ai vaccinati con la singola dose e un tampone molecolare ma si dovrà poi effettuare la seconda somministrazione. Ritorna l’obbligo di mascherina Ffp2 in biblioteche, musei, negozi, supermercati e centri commerciali.
Stefano Delle Cave