Cinema

“Autumn in New York”: struggente love story

Autumn in New York“, devastante melò della regista cinese Joan Chen (“L’ultimo imperatore“, “Twin Peaks“), prende il titolo da una delle canzoni americane più struggenti e belle, resa famosa dall’interpretazione dell’iconico Frank Sinatra; alle prese con dialoghi da fotoromanzo, il film si dimostra una favola che comincia in autunno e finisce a Natale. I protagonisti saranno miracolati dall’amore ma al tempo stesso castigati da un cinico destino. “Autumn in New York” è una storia d’amore di quelle che si presentano una sola volta nella vita e che dura il breve tempo di una stagione: l’unione di un uomo maturo che non crede nell’eternità (Richard Gere) con una donna più giovane che ha un solo momento da donare (Winona Ryder), dando vita ad una storia intensa sui rischi che si corrono quando si vive e si ama davvero.

“Autumn in New York”: melodramma romantico

"Autumn in New York" di Joan Chen - 2000 - © tutti i diritti riservati
Autumn in New York” di Joan Chen – 2000 – © tutti i diritti riservati

A New York, durante un romantico autunno al Central Park, il proprietario di un ristorante di successo, Will Keane (Richard Gere), nonché irrefrenabile dongiovanni, conosce una splendida ragazza, di nome Charlotte (Winona Rider) molto più giovane di lui, il quale viene subito colpito dalla sua dolcezza. Will invita così Charlotte ad una festa con la scusa di farsi confezionare un cappellino per un’amica da portare fuori. Quando l’incarico viene compiuto, Will fa in modo che quel cappellino venga indossato proprio da Charlotte, che esce così con lui. E non tarda a nascere l’amore. Purtroppo la loro storia avrà dei problemi, sia per il carattere di lui, ma soprattutto per la malattia di lei. La flebile linea narrativa si regge tutta sulle presenze importanti della deliziosa Winona Ryder e del playboy Richard Gere.

Trailer Ufficiale

La malattia sinonimo di rinascita

Charlotte è una ragazza che adora la poesia e in particolar modo Emily Dickinson. Nel film c’è una scena in cui, durante la festa di Halloween, la ragazza legge ai bambini presenti alcuni versi tratti dalla poesia “Due farfalle“. Ci sono altre due poesie che Charlotte recita: Midnight di Dorothy Parker e To a Young Poet di Edna St. Vincent Millay, dunque una protagonista molto poetica così come si rivelerà il suo amore per Will. Sono vari i problemi a cui lui però deve far fronte, oltre l’evidente differenza d’età, l’imbarazzo di una relazione avuta anni prima con la madre di Charlotte, e cosa più grave e destabilizzante una malattia allo stato terminale, che da alla ragazza un’aspettativa di vita molto breve.

Will (Richard Gere) e Charlotte (Winona Rider) in "Autumn in New York" - 2000 - © tutti i diritti riservati
Will (Richard Gere) e Charlotte (Winona Rider) in “Autumn in New York” – 2000 © tutti i diritti riservati

Quando Charlotte si pepara per un intervento chirurgico, Will le si avvicina e le sussurra i versi di una poesia: “Il tempo non può staccare l’ala dell’allodola dall’allodola, l’allodola e l’ala insieme cadono una piuma sola, nessuna cosa che abbia volato nè l’allodola nè te può morire come gli altri”. Questo poesia è nota come “To A Young Poet – Ad Un Giovane Poeta” di Edna St. Vincent Millay. L’epilogo sarà quello inevitabile e straziante della vita vera, quella che prende e che toglie senza pensare troppo alle conseguenze. Ma la malattia e questa sensazione di imminente perdita aiuterà la coppia, nel poco tempo a disposizione, a vivere il sentimento ed il momento il più intensamente possibile, e per qualche attimo, a dimenticare tutto il resto. Nonostante le avversità, i due riusciranno a capire il significato dell’amore. Lui si innamora per la prima volta e lei per l’eternità.

5 curiosità sul film

"Autumn in New York" di Joan Chen - 2000 - © tutti i diritti riservati
Autumn in New York” di Joan Chen – 2000 – © tutti i diritti riservati

1 – “Autumn in New York” è il primo grande film di Hollywood ad essere diretto da una donna di origine asiatica e il secondo e ultimo lungometraggio da regista dell’attrice Joan Chen.

2 – “Autumn in New York” è uscito in America l’11 agosto 2000. La critica ha stroncato il film e al botteghino, a fronte di 65 milioni di dollari investiti, ne ha incassati poco più di 90 milioni.

3Richard Gere era spesso in ritardo sul set e questa mancanza di puntualità ha fatto innervosire più volte Winona Ryder che lo definì “King Richard”, perchè, a quanto pare, gli era concesso fare tutto, anche non essere puntuale. Di rimando lui la definì come una nevrotica troppo sensibile.

4 – Gli unici riconoscimenti al film sono dovuti agli Stinkers Bad Movie Awards con la nomination ai due attori come Peggior Coppia e a Winona Ryder come Peggior attrice. Stessa cosa ai Razzie Awards del 2000.

5 – Il film segna il debutto cinematografico degli attori Daniella Van Graas e Rachel Nichols.

Giuliana Aglio

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