Ayrton Senna: l’indimenticabile leggenda della F1

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Di Redazione Metropolitan

Ayrton Senna – L’idolo di tutti, il più grande pilota che abbia mai corso su una monoposto di F1. Son passati 26 anni da quel tragico giorno. Il 1° maggio 1994 la più grande star della Formula 1, il pilota brasiliano Ayrton Senna da Silva ci ha lasciato a causa di un incidente automobilistico durante il Gran Premio di San Marino a Imola.

Il giovane Ayrton Senna

All’età di quattro anni Ayrton aveva già sviluppato un’affinità per le auto e aveva imparato a guidare già da piccolo la Jeep di famiglia nella loro fattoria, prova del talento naturale che distingueva Senna dai tutti i suoi colleghi piloti. Ha iniziato a correre sin dalla tenera età e ha trascorso gran parte della sua infanzia a farsi strada tra i kart. A 17 anni Senna vince il campionato sudamericano di kart e continua a competere nel World Karting, Formula Ford 1600. Viene promosso poi in Formula Ford 2000 dove conquista il podio in 21 gare su 28, prestazione che gli è valsa un’altra pronta promozione per la Formula 3 britannica.

L’esordio in Formula 1 con la Toleman nel 1984, il brasiliano chiude il campionato al 9º posto, portando a casa tre podi. Ricordiamo il GP di Montecarlo dove Ayrton conquista il suo primo podio, un secondo posto sotto il diluvio di Monaco. Ha collezionato altri due terzi del podio nel GP d’Inghilterra e Portogallo.

Ayrton Senna
Senna – Photo Credit : AyrtonSennaOfficialTwitterAccount

Nel GP del Portogallo del 1985 a bordo della gloriosa John Player Special 97T nero e oro Ayrton porta a casa la sua prima vittoria, dimostrando di nuovo le sue grandi abilità sul bagnato. Dopo la straordinaria vittoria, inizia un periodo negativo a causa della scarsa competitività della Lotus. Alla fine della stagione il brasiliano chiude il campionato al 4° posto. L’anno successivo stessa storia. Nel 1987 sembra esserci la svolta, ma non abbastanza per vincere il campionato.

Gli anni della McLaren – Honda

Il tempo di Senna alla McLaren è degno di un romanzo. Il brasiliano è il nuovo compagno di scuderia del geniale e potente “Professore” Alain Prost alla McLaren-Honda. Entrambi i piloti si sono considerati i numero uno sin dall’inizio e la relazione tra la coppia si è inasprita con il passare del tempo. Nel 1988 la McLaren ha fornito ai suoi due piloti una vettura brutalmente veloce e Senna e Prost hanno dominato, vincendo 15 gare su 16. Il brasiliano si laurea campione del mondo per la prima volta in carriera con un bottino stagionale di 8 vittorie e ben 13 pole position.

Il 1989 ha visto il culmine della battaglia Prost-Senna e la chicane finale di Suzuka ne sa qualcosa, ancora una volta i due sono in lotta per il campionato. Le due vetture si agganciano, l’alettone di Senna è danneggiato e le due McLaren sono ferme. Il francese scende subito dalla vettura e si mette davanti alla vettura di Senna, il brasiliano si sbraccia come un dannato per chiedere ai commissari di spingerlo in avanti e non indietro, Senna riavvia il motore e riparte e rientra in pista dopo avere percorso la via di fuga. Quell’incidente ha scatenato una controversa “rivoluzione francese” che ha coinvolto gli amministratori di gara, Prost e il boss francese della FIA Ballestre che avrebbero portato Senna a essere squalificata per consegnare il titolo a Prost.

Ayrton Senna
Senna vs Prost 1989 – Photo Credit : F1OfficialTwitterAccount

Nel 1990 e nel 1991 Ayrton conquista il titolo mondiale con un ennesimo scontro con Prost, il francese nel frattempo era stato ingaggiato dalla Ferrari. I due anni successivi si sono rivelati frustranti per la McLaren e in quel momento la Williams era la vettura d’oro. Era chiaro che la Williams era la monoposto che voleva Ayrton. Il nuovo regolamento aveva vietato l’ABS, il controllo della trazione e, soprattutto, la sospensione attiva, carta vincente della Williams.

Ayrton Senna e la Williams

Nel 1994 il brasiliano firma con la Williams ma la FW16 era un’auto incredibilmente difficile da guidare tanto da descriverla come una vettura imperfetta senza l’aiuto dell’elettronica. Due gare e due ritiri per il tre volte campione del mondo. Arriva il tragico weekend di Imola, iniziato con un brutto incidente per Rubens Barrichello e in seguito lo schianto mortale di Roland Ratzenberger.

Nelle qualifiche la vettura sembrava essere sulla buona strada, infatti il brasiliano si qualifica in pole position, ma purtroppo l’indomani quella gara avrebbe cambiato la storia del mondo per sempre. Quella domenica Senna aveva minacciato di non correre a causa di un terribile senso di brutto presagio che aveva e che tragicamente è arrivato. Partito in pole position, al settimo giro, a causa del cedimento del piantone dello sterzo, il campione brasiliano esce fuori pista ad altissima velocità alla curva del Tamburello. Trasportato d’urgenza all’ospedale di Bologna, Senna muore alle 18.40 all’età di 34 anni.

Ayrton Senna
Ayrton 1994 – Photo Credit : F1OfficialTwitterAccount

Il nome di una leggenda che non avrà mai fine

Ayrton non è stato il pilota di maggior successo della F1, anche se ha vinto tre titoli mondiali per un totale di 41 gare. Ma la personalità e il carattere di Senna trascendono i suoi risultati, tre milioni di brasiliani hanno riempito le strade di San Paolo per piangerlo al suo funerale e il governo brasiliano ha dichiarato tre giorni di lutto pubblico. Son passati giusto 26 anni dalla sua morte e Senna rimane molto vivo nelle menti sia dei fan che del pubblico in generale non amante della F1. Il brasiliano era molto noto per l’esprimere la propria opinione senza peli sulla lingua; introverso, timido e con una forte vita interiore, per lui lo sport era un espressione personale della sua forza di volontà. Senna ha guidato la sua monoposto al limite assoluto.

“In un determinato giorno, in una determinata circostanza, pensi di avere un limite. E poi vai per questo limite e tocchi questo limite e pensi:” OK, questo è il limite “. Non appena lo tocchi, succede qualcosa e all’improvviso puoi andare un po’ oltre. Con il tuo potere mentale, la tua determinazione, il tuo istinto e anche l’esperienza, puoi volare molto in alto. “

Ayrton Senna
Senna – Photo Crediit : McLarenOfficialTwitterAccount

La sua morte ha lasciato la Formula 1, l’intera nazione del Brasile, dove suo figlio Senna era diventato un tesoro nazionale e il resto del mondo in lutto. Anche se potrebbe non aver mai realizzato tutto ciò che aveva desiderato nella sua carriera, l’eredità di Ayrton Senna sopravvive, ispirando ogni prossima generazione di piloti.

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