Lo scenario di Villa Borghese a Roma ospita “Back to nature. Arte Contemporanea a Villa Borghese”. Dal 15 settembre al 13 dicembre 2020 il parco sarà popolato dalle istallazioni di artisti di fama internazionale come ANDRECO, Mario Merz, Mimmo Paladino, Benedetto Pietromarchi, Davide Rivalta, Grazia Toderi, Edoardo Tresoldi e Nico Vascellari.
L’iniziativa è promossa e prodotta da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali e organizzata da Zètema. È realizzata con i partner Acea, Sport e Salute con FISE e Inbetweenartfilm e con la collaborazione della Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea, dell’Azienda Speciale Palaexpo e del Conservatorio di Musica Santa Cecilia.
Back to nature, i luoghi
Le differenti istallazioni del percorso espositivo dialogano con Villa Borghese e i suoi romantici spazi verdi. Le opere sono disseminate tra Parco dei Daini, Piazza di Siena e nei pressi del Casino della Meridiana. Tra i Musei in Comune, partecipano il Museo Bilotti con l’esposizione di Benedetto Pietromarchi e il Museo Pietro Canonica con l’installazione di Mimmo Paladino.
Il progetto coinvolge anche altre istituzioni romane che gravitano intorno al parco: Galleria Nazionale d’Arte Moderna, Galleria Borghese, Museo Etrusco di Valle Giulia, la Facoltà di Architettura dell’Università La Sapienza e il Bioparco. A queste si aggiungono gli istituti di cultura quali, per esempio, l’Accademia Britannica, l’Accademia Belgica, l’Accademia d’Egitto e l’Accademia di Romania.
Accesso gratuito e molti appuntamenti
L’accesso è gratuito per tutta la durata dell’evento. Inoltre un fitto calendario di appuntamenti anima la giornata d’apertura. Martedì 15 settembre si susseguono musica, street art e performance, come ad esempio il corteo degli sbandieratori di Cori con le bandiere di Mimmo Paladino. Il catalogo con le opere in mostra è edito da Manfredi Edizioni Srl.
“Back to nature” rientra nel programma di Romarama. L’arte che muove la città, il palinsesto di eventi culturali promosso da Roma Capitale con appuntamenti che proseguono per tutto l’autunno 2020. Nel rispetto delle normative e in tutta sicurezza, Villa Borghese si presta così a una nuova forma di condivisione, diventando uno spazio di confronto e di riconciliazione con arte e natura.
di Flavia Sciortino
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