La festa è stata grande. La festa è stata doppia. Gli eroi? Francesco Bagnaia e Alvaro Bautista che si sono arrampicati in cima alla classifica piloti della MotoGP e della Superbike diventando i campioni delle due categorie a due ruote. Il minimo comun denominatore? La Ducati che ha giocato ad “asso pigliatutto” spodestando la Yamaha. La gioia immensa durerò ancora qualche giorno, ma dopo aver smaltito la sbornia dei campioni, Borgo Panigale si tufferà immediatamente all’interno della prossima stagione. Nel prossimo Motomondiale, la nuvola rossa avrà la coppia Bagnaia-Bastianini nel team ufficiale: chi dei due sarà la prima guida?
Bagnaia-Bastianini: chi sarà la prima guida? Paolo Ciabatti non sceglie e inaugura la rivalità nel box rosso di MotoGP
“L’anno prossimo avremo Bastianini, il secondo pilota più vincente del 2022 per numero di Gran Premi, per cui ci presenteremo con la coppia più competitiva di piloti – le parole del direttore sportivo di Ducati Paolo Ciabatti ai microfoni di Sky Sport -. Da parte nostra, non nascondiamo che i due piloti italiani nella squadra Ducati ufficiale saranno ognuno il principale avversario dell’altro, ma hanno già mangiato insieme, si rispettano, si conoscono da quando erano bambini. È chiaro che la loro competitività sarà uno stimolo a migliorarsi. Se poi c’è rispetto non serve essere amici, basta correre al massimo delle potenzialità e che vinca il migliore. È chiaro che è un titolo mondiale importantissimo per innumerevoli motivi e per tante persone. Sicuramente lo è stato per la Ducati visto che avevamo vinto solamente nel 2007con Stoner, nella stagione d’esordio della cilindrata 800cc. Ora l’abbiamo conquistato con un pilota italiano, a cinquant’anni dal trionfo di Agostini in 500cc con MV Agusta e riproponendo così un binomio azzurro sul tetto del mondo. Il risultato è storico anche perché l’abbiamo vinto dopo aver recuperato 91 punti su Quartararo, una rimonta mai successa prima. Non è stato campionato facile dopo la caduta in Qatar e un inizio così difficile, ma poi sia noi che il pilota abbiamo avuto il merito di non smettere mai di crederci e dunque ha un sapore particolare per noi tutti, per Bagnaia e spero per tutta l’Italia sportiva“.
Seguici su Google News