Quello del 2020 potremmo definirlo un anno surreale. Chiunque di noi potrebbe raccontare le proprie esperienze avvenute in questi assurdi ma reali mesi. Questo anno sta volgendo al termine e , proprio in concomitanza del mese del solstizio d’inverno, la maison Balenciaga intende lanciare un messaggio volto a svegliare le nostre coscienze intorpidite.
Il mese di dicembre è noto per la carica simbolica che porta con sé. Questo è il periodo dell’anno in cui le ore d’oscurità toccano il loro massimo, per poi cominciare ad arretrare in favore della luce. Un periodo di rinnovamento, di speranza che ovviamente porta con sé le festività Natalizie. Ed è proprio in questo periodo che la nota casa di moda spagnola sceglie di lanciare la sua nuova linea Afterworld: The Age Of Tomorrow.
Il genio del direttore creativo Demma Gvasalia opta per uno scenario tutt’altro che quotidiano per questa collezione. Pixel, armature e spade sono gli elementi che saltano subito all’occhio. La maison ambienta questa linea in un mondo fantascientifico che fa riferimento proprio ai videogiochi. Il video di presentazione è ambientato a New York e i modelli non sono altro che personaggi all’interno di un videogame. Per l’appunto appaiono i loghi della Playstation5 e della Nasa.
L’ambientazione del tutto distopica sembra essere una realtà in cui passato e futuro si uniscono. Non è la prima volta che gaming e moda si uniscono, basti pensare al videogioco Gucci Arcade ispirato alla fregranza Gucci Bloom, o ancora la passerella virtuale di Valentino con i personaggi di Animal Crossing. Ma in questo caso dietro questa accattivante presentazione c’è un’etica ben studiata. La frase Quando avrò finito con questa meglietta, la donerò, presente su molti capi di questa collezione, riassume il nobile impegno che la casa di moda si prefigge.
Il messaggio che Balenciaga vuole lanciare in questa rappresentazione è la sostenibilità e il problema ambientale. Essa si prefigge l’obiettivo di sensibilizzare la comunità alla salvaguardia del nostro pianeta, con una moda che prende atto di queste problematiche e vuole azzerare gli sprechi. Quella della sostenibilità è una strada intrapresa già da tempo dall’intero gruppo Kering, di cui fanno parte anche Gucci e Bottega Veneta.
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