Baltimore Ravens… che confusione!!

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Di Redazione Metropolitan

Baltimore Ravens multati e penalizzati per violazioni del contratto collettivo. Multato anche il coach

Tira aria pesante in casa Baltimore, dopo che la NFL ha usato il pugno di ferro nei confronti della franchigia del Maryland. In questo periodo della stagione, le varie squadre organizzano i cosiddetti OTA, ovvero “organized team activity“. Su base volontaria, i vari giocatori si presentanto per allenarsi su forza, pesi e corsa; non è possibile bloccare o colpire e gli uomini di linea, difensiva e offensiva, si devono muovere a bassa velocità ed intensità.

I Baltimore Ravens al lavoro ( credits sposrtsnet)

Questo è stabilito dal “collective bargaining agreement“, il CBA, che è il contratto collettivo dei giocatori della NFL. Chiaramente, chi si vuole guadagnare un posto nel roster per l’inizio della stagione, ha tutto l’interesse a partecipare agli OTA, mentre i veterani spesso non si fanno vedere oppure saltano alcune sessioni. Pare invece che il coach, John Harbaugh, abbia spinto un pò troppo i propri giocatori e la federazione ha puntato il dito contro la difesa, rea di avere esagerato nei contatti. La NFL  obbliga tutte le squadre a registrare gli OTA e tiene la copia del filmato fin oltre l’inzio della stagione regolare. La stessa NFL, oltre alla associazione dei giocatori, ha il diritto di esaminare tali filmati e solitamente questo accade dopo un reclamo di un giocatore.

I Ravens durante gli OTA (credits nbc sports)

Questa volta non è così

Al momento, non si sa se qualche giocatore abbia reclamato, oppure se la NFL abbia “preso di mira” i Ravens. Non bisogna dimenticare infatti che la squadra del Maryland è giunta alla seconda violazione in tre anni. Sta di fatto che gli ultimi due OTA sono stati annullati dalla federazione come provvedimento punitivo, i Baltimore multati di 100.000 dollari e coach Harbaugh di 50.000. L’atmosfera non è quindi delle migliori. Altro punto dolente riguarda la prima scelta del draft, Lamar Jackson, quarterback da Louisville. 21 anni, grande propensione per le corse, pluripremiato nella carriera universitaria, Jackson è un “dual threat“, un Qb che ama le soluzioni personali. Michael Vick, il più esplosivo “running quarterback” della storia NFL, dice di rivedersi in pieno in questo ragazzo. Quello che lascia perplesso è la totale differenza di stile con il veterano e confermatissimo titolare Joe Flacco, che invece preferisce stare al sicuro nella tasca. Ecco quindi un altro problema: su quale playbook si dovrà impostare la stagione? Uno adatto a Flacco oppure si terrà aperta la porta per Jackson?

Lamar Jackson, numero 8, accanto a Joe Flacco, durante gli OTA (foto dal web)

Nel frattempo, i Ravens hanno messo sotto contratto Robert Griffin III, fermo dalla stagione 2016, con l’evidente compito di far crescere Jackson, vista la similitudine di stile di gioco. Flacco ha brontolato:” Se una sqaudra sceglie al primo giro di draft un quarterback, vuol dire qualcosa. Io però non so dire cosa.”. Non resta che attendere l’inizio della prossima stagione.

Tutti i Qb dei Ravens durante gli OTA (credits AP images)