Perchè la bandiera dell’Italia è verde, bianca e rossa?

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Di Redazione Metropolitan

La bandiera italiana nasce come bandiera militare: fu proposta nel 1796 per distinguere il contingente italiano all’interno dell’esercito di Napoleone, nelle repubbliche Cispadana e Cisalpina. Perché ci sono questi tre colori sulla Bandiera D’Italia?

I colori della Bandiera d’Italia

I tre colori furono scelti sul modello della bandiera francese: da questa provengono il bianco e il rosso, mentre il verde è un richiamo alle livree degli Sforza, i duchi di Milano.

Con la sconfitta di Napoleone, nel 1814, il tricolore fu abolito. Tuttavia, restò nella memoria degli italiani e più volte fu innalzato contro gli austriaci. Nel 1848 fu adottato nel regno di Sardegna dai Savoia, che vi inserirono il loro scudo (croce bianca in campo rosso). Con l’unificazione italiana (1861) diventò la bandiera del Regno d’Italia. In seguito alla proclamazione della Repubblica (1946), lo scudo dei Savoia fu eliminato.

Un’interpretazione più romantica, invece, interpreterebbe il verde come il colore dei prati italiani, il bianco come la neve e il rosso come il sangue dei caduti.

La coccarda

La prima traccia documentata dell’utilizzo della coccarda tricolore italiana è datata 21 agosto 1789: negli archivi storici della Repubblica di Genova è riportato che testimoni oculari avessero visto aggirarsi per la città alcuni manifestanti aventi appuntata sui vestiti.

La storia della Bandiera Italiana

La Legione Lombarda fu quindi il primo reparto militare italiano ad avere come stendardo un vessillo tricolore. Secondo le fonti più autorevoli la scelta perpetrata dai membri della Legione Lombarda di sostituire il blu della bandiera francese con il verde è anche legata al colore delle divise della milizia cittadina milanese, i cui componenti, fin dal 1782, indossavano un’uniforme di questa tonalità, ovvero un abito verde con mostrine rosse e bianche. Per tale motivo, in dialetto milanese, i membri di questa guardia comunale erano popolarmente chiamati remolazzit, ovvero “piccoli rapanelli”, richiamando le rigogliose foglie verdi di questo ortaggio.

Dal 16 al 18 ottobre 1796, a Modena, si tenne un congresso a cui parteciparono i delegati di Bologna, Ferrara, Modena e Reggio nell’Emilia, che decretò la nascita della Repubblica Cispadana, con l’avvocato Antonio Aldini in qualità di presidente.

Il congresso deliberò anche la costituzione di una Legione Italiana, poi ridenominata Legione Cispadana, che avrebbe dovuto partecipare insieme alla Francia a una guerra contro gli austriaci; il vessillo militare di questa unità militare, che era costituita da cinque coorti da seicento soldati ciascuna, era composto da un tricolore rosso, bianco e verde, probabilmente ispirato dall’analoga decisione della Legione Lombarda.

La nascita della Bandiera d’Italia attuale

La decisione del congresso di adottare una bandiera tricolore verde, bianca e rossa fu poi anch’essa salutata da un’atmosfera giubilante, tanto era l’entusiasmo dei delegati, e da scrosci di applausi Per la prima volta città di stati ducali per secoli nemiche, si identificano in un unico popolo e un simbolo identitario comune: la bandiera tricolore.

La scelta finale di un vessillo verde, bianco e rosso non fu priva di una discussione preventiva: in luogo del verde i giacobini italiani avrebbero privilegiato l’azzurro della bandiera francese, mentre i sodali al papato avrebbero preferito il giallo del vessillo dello Stato Pontificio: sul bianco e sul rosso non ci furono invece contestazioni. La discussione sul terzo colore si incentrò infine sul verde, che venne poi approvato anche come soluzione di compromesso La scelta del verde fu molto probabilmente ispirata dal vessillo militare tricolore verde, bianco e rosso della Legione Lombarda.