La polemica dei giorni precedenti riguardanti l’esclusiva di Variety sulla scelta di inserire Barbie all’interno delle sceneggiature adattate agli Oscar, e non originale, come sarebbe dovuta essere inizialmente, sta continuando a prendere piede. Judd Apatow infatti definisce “un insulto” ciò che è accaduto.

Barbie: per Judd Apatow “è un insulto agli sceneggiatori”definire la sceneggiatura del film non originale

Judd Apatow, infatti, si è dichiarato assolutamente non d’accordo con la decisione dell’Academy of Motion Picture Arts and Sciences di classificare Barbie di Greta Gerwig come una sceneggiatura adattata e non originale. “È un insulto agli sceneggiatori dire che stavano lavorando su materiale esistente”, ha detto sabato il regista di “Knocked Up” e “This Is 40” su X/Twitter. “Non c’era materiale o storia esistente. C’era una scatola vuota”.

Proprio Variety infatti ha riportato la bomba in esclusiva in cui Barbie concorrerà per la nomination alla migliore sceneggiatura adattata nella corsa agli Oscar, nonostante fosse stato candidato per la sceneggiatura originale. Ogni ente di premiazione e gruppo di voto ha un proprio sottoinsieme di regole per i film in termini di categoria di sceneggiatura che possono presentare o essere nominati. Molti film su personaggi preesistenti, come i precedenti candidati all’Oscar “Toy Story 3”, “Borat 2”, “Prima del tramonto” e “Prima di mezzanotte”, sono stati classificati come sceneggiature adattate. Il comitato esecutivo del ramo scrittori dell’AMPAS ha molto probabilmente spostato la commedia di Gerwig tra le sceneggiature adattate perché Barbie e Ken erano bambole preesistenti della Mattel.

Questo, ovviamente, renderà estremamente ardua la possibilità che possa vincere quel premio agli Oscar. Nel frattempo, la Writers Guild of America ha definito Barbie un’opera originale, che rimarrà in tale categoria per i prossimi WGA Awards. Il “problema” si è creato effettivamente nella corsa agli Oscar.

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