Bari, è il centrocampo il grande rebus di Vivarini

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Di Redazione Metropolitan

Il pareggio contro il Monopoli sembra aver allontanato definitivamente il Bari dalla Reggina che, con ben otto punti di vantaggio, si consolida leader del Girone C. I tifosi biancorossi ora sperano nel successo ai playoff, con Vivarini che si interroga su quali siano state le maggiori problematiche che hanno bloccato il gioco biancorosso in molte delle ultime partite.

Il sogno promozione diretta sembra ormai svanito per il Bari, che, a tredici giornate dalla fine del campionato, è distante otto punti dalla Reggina capolista. Contro il Monopoli, i biancorossi hanno riacciuffato una partita complicata, giocata male e potenzialmente molto pericolosa. Ora i galletti cominciano a crederci meno, e i playoff paiono essere il futuro dei prossimi mesi; Vivarini sa bene però che non saranno una passeggiata e comincia a pensare su come potrebbe risolvere il suo maggiore problema: il centrocampo.

Rebus centrocampo

La zona mediana del campo è il principale dubbio si interroga Vivarini: l’assenza di Hamlili durante gli ultimi match si è fatta sentire, con i biancorossi che hanno sofferto la lentezza di un centrocampo con poca fantasia. Manca velocità nelle giocate, ritmo nel possesso di palla e qualità; questo è stato il problema del Bari durante l’intero anno, complice l’assenza di un trequartista di ruolo, come poteva essere Tremolada. Il suo mancato arrivo potrebbe essere stato infatti decisivo per le sorti di questo campionato; Vivarini ha ora però più scelte, con gli innesti di Maita e Laribi e presto potrebbe trovare la giusta quadratura.

Queste le parole significative del mister nel dopogara:

Le prestazioni sono importanti, ma fanno la differenza la fanno gli episodi. Il Bari deve giocare tanto la palla, oggi potevamo giocarla un po’ di più. Peccato per gli errori commessi, ma l’approccio era fondamentale. All’inizio del secondo tempo ci hanno un po’ sorpreso, dobbiamo farne tesoro ma si è giocato su ritmi molto alti.

Schiavone e Laribi sono stati perni di un centrocampo che ha lasciato sprazzi di un bel gioco e di una buona intensità, ma entrambi, a parte qualche colpo, sono calati nella seconda frazione di gioco. I protagonisti, ormai da mesi, sono i soliti: Antenucci in fase realizzativa, Simeri che combatte novanta minuti e poi gli eroi inattesi. Come Sabbione, che, dopo aver siglato un’altra rete in biancorosso, mandando in estasi pubblico e allenatore, ha parlato così alla radio ufficiale:

Partita combattuta, abbiamo rammarico perché ci tenevamo a vincerla. Il punto però può andarci bene. Abbiamo avuto occasioni noi, ma anche loro. Va bene così. A inizio ripresa abbiamo avuto difficoltà di impostazione, loro ci pressavano alti e ci costringevano alle palle lunghe. Sono comunque contento che il mio goal abbia portato un punto. Il Monopoli è una bella squadra; il campionato è ancora lungo, possiamo riprendere la Reggina ancora. Venti risultati utili sono qualcosa di importante.

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