Un sogno legittimo per una società che ha dimostrato, sempre, di saper lavorare alla grande all’interno di un mare ricolmo di squali famelici come quello della Lega Basket A. La storia di Bertram Derthona Tortona è certamente positiva e potrebbe, anche, ispirare diverse realtà ambiziose. Intervistato recentemente, il numero uno del club piemontese, Marco Picchi, si è lasciato andare a una rivelazione importante in vista del prossimo futuro: il presidente dei bianconeri ha un sogno nel cassetto che vorrebbe realizzare il prima possibile portando a compimento un percorso, fin qui, virtuoso.

Derthona Tortona, le dichiarazioni di Marco Picchi: “In tre anni abbiamo seminato moltissimo, sogno di vincere un trofeo nel nuovo palazzetto”

(Credit foto – Derthona Basket)

Dopo tre anni di serie A è il momento di fare un bilancio e dare uno sguardo al futuro alla vigilia del ritorno a Tortona. Per me è fondamentale spiegare il posizionamento del club e la sua visione. Valori, condivisi con la proprietà, che vanno trasmessi alla struttura, ai giocatori e ai tifosi. Sono convinto che il club e la famiglia Gavio si siano incontrati anche perché alla base ci sono gli stessi valori – queste le parole del presidente di Bertram Derthona Tortona, Marco Picchi, intervistato da ‘Il Piccolo – Alessandria’ –. In questi tre anni di Serie A abbiamo seminato tanto. Adesso, grazie alla Cittadella dello Sport, si apre la fase della raccolta. Il nostro è un progetto a lungo termine che vuole continuare crescere un passo alla volta. Vogliamo essere protagonisti sul campo e sempre più sostenibili. Questo è uno sport che vive di mecenatismo e senza il contributo della famiglia Gavio il Derthona non sarebbe a questi livelli. Ma la razionalizzazione dei costi e la ricerca di nuovi ricavi sono obbligatori. Avere un impianto di proprietà, in questo senso, deve aiutarci. Non siamo finiti sulle prime pagine per degli acquisti shock. Questa è una squadra profonda, fatta per crescere. Una squadra, come è sempre stato, che ha nel capo allenatore una figura centrale. Non aver potuto chiudere il ciclo di Ramondino, per quello che Marco ha fatto per il Derthona, è una ferita aperta. Ma oggi dico il nostro grande acquisto è Walter De Raffaele che ci può fare un passo avanti anche in ambito europeo. Il mercato? Scelte condivise con Galli e De Raffaele. Personalmente mi dico bravo per la tenacia nell’operazione di Gorham, un giocatore che sembrava inarrivabile. Un sogno? Portare un trofeo dentro il nuovo palazzetto…

(Credit foto – Pianeta Basket)

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