NBA Sundays, il programma e le dirette TV

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Di Redazione Metropolitan

8 sfide in programma per questi 14esimi NBA Sundays. Houston – Denver e Toronto – San Antonio le due dirette su Sky Sport NBA.

Houston Rockets – Denver Nuggets

Sono in cerca di riscatto e di continuità i Denver Nuggets, che vengono da quattro partite in cui hanno alternato perfettamente vittorie a sconfitte. Con l’infermeria piena di pedine fondamentali della scacchiera di Malone (Mason Plumlee si è recentemente aggiunto ai già malconci Millsap e Murray) nelle ultime partite ha dovuto fare affidamento al perno della squadra Jokic e al giovane Porter Jr. Contro Houston si giocherà la rivincita della sfida di quattro giorni fa, in cui i Rockets ebbero la meglio uscendo da una serie di quattro sconfitte consecutive. Con un Russell Westbrook on fire (45 punti nell’ultima contro i T-Wolves e 33,5 punti di media nelle ultime 7) e un Harden che quando è in giornata non è frenabile, la squadra di D’Antoni cerca di cambiare marcia e risalire le gerarchie a ovest. La partita che aprirà questi NBA Sundays verrà trasmessa in diretta alle 21.30 su Sky Sport NBA.

Toronto Raptors – San Antonio Spurs

6 sconfitte e 7 vittorie nel 2020 per gli Spurs che faticano ancora a trovare quella continuità di risultati che serve per restare competitivi nella Western Conference e assicurarsi un posto ai playoff. Attualmente la squadra di Pop è nona in classifica, una vittoria sotto Memphis e una sopra Phoenix e Portland. Dopo 22 anni, in Texas la stagione potrebbe fermarsi ad Aprile. Chi invece ha abbastanza sicurezza di giocare la postseason sono i Raptors. I ragazzi di Nurse hanno collezionato 31 vittorie in stagione, 7 nelle ultime 8 (unica sconfitta proprio contro gli Spurs). A est l’ostacolo davanti a loro (oltre gli imperdibili Bucks) si chiama Miami, che però nelle ultime settimane ha rallentato la sua corsa. Le squadre hanno pari record e le cose sulla costa orientale si fanno interessanti. La diretta su Sky Sport NBA alle 22.

Washington Wizards – Atlanta Hawks

Solo a inizio stagione gli Atlanta Hawks avevano realizzato un parziale di 3 vittorie e 3 sconfitte nell’arco di 6 partite. Negli ultimi 6 incontri Young e Co. (dove “Co” sta più per “Collins” che per “Company”) hanno replicato quell’andamento, dopo mesi di sconfitte su sconfitte. Contro Washington potrebbe arrivare la vittoria numero 4 in 7 partite e la dodicesima della stagione. Nelle ultime due settimane l’infermeria della capitale si è un po’ snellita, con Bradley Beal e Thomas Bryant tornati a disposizione di coach Brooks. In particolare il recupero di Beal rappresenta una bella boccata d’ossigeno: il numero 3 è tornato a riempire il boxscore del distretto. Per lui nelle ultime tre 34 punti e 6 assist di media. Tanto della qualificazione dei Wizards ai playoff passerà dalle sue mani.

Brooklyn Nets – New York Knicks

Il quarto appuntamento degli NBA Sundays sarà il derby di New York, che in questo periodo non rappresenta esattamente la città dove si gioca il miglior basket. Inutile scagliarsi contro i Knicks, sarebbe come sparare sulla croce rossa. Dieci sconfitte nelle ultime dodici, 34 in tutta la stagione. Seconda peggior squadra a est e terza peggior squadra della lega. Una squadra senza particolari speranze od obiettivi, se non quello di ricavare quanto più possibile da una trade per Marcus Morris e lavorare sui giovani. 3 vittorie nelle ultime 15 non sono certo segnale di salute per una squadra che punta ai playoff, tuttavia i Brooklyn Nets sono lì, all’ottavo posto in Eastern Conference. I 45 punti di Kyrie Irving ieri, poi, diventano inevitabilmente scintilla di ottimismo per i tifosi bianconeri. Certo, con Durant fuori tutta la stagione le speranze di un titolo vanno al prossimo anno, ma con un Irving così i playoff sono sicuramente alla loro portata.

Los Angeles Clippers – Orlando Magic

Quattro sconfitte nelle ultime cinque partite hanno allontanato gli Orlando Magic dal sesto posto in Eastern Conference (occupato dai Sixers) e fatto avvicinare i Nets che hanno ancora due partite in meno. Non c’è grandissima concorrenza a est (dall’ottavo posto in giù), ma Gordon e soci dovranno guardarsi bene dalle squadre dietro e non lasciarsi troppo alle spalle. A mezzanotte la sfida contro i Clippers che, trascinati da Kawhi Leonard, arrivano da 5 vittorie nelle ultime 6 partite. The Claw – che nell’ultima partita ha realizzato la prima tripla doppia in carriera – nelle ultime sette partite giocate ha segnato almeno 30, portando sempre la squadra alla vittoria. La squadra di Doc Rivers è però ancora dietro quattro lunghezze dai cugini di L.A.

Phoenix Suns – Memphis Grizzlies

Quello che andrà in scena a mezzanotte rappresenta il secondo scontro agli NBA Sundays in tre settimane tra Suns e Grizzlies. Con 8 vittorie nelle ultime 10 partite Memphis è sicuramente una delle squadre più in forma della lega. Una squadra notevolmente in crescita che nel 2020 ha cambiato decisamente marcia, scalando pian piano le cime tortuose della Western Conference. Finisse oggi la stagione, i Grizzlies andrebbero ai playoff dopo due anni di vuoto. La stagione è però ancora lunga, ma il talento per arrivarci non manca. Situazione che appare più incerta, nonostante l’indiscusso e indiscutibile talento, per i Phoenix Suns. 26 sconfitte, decimo posto a ovest e poca costanza per la squadra dell’Arizona. Una realtà che, secondo alcuni, sembra anche troppo piccola per Devin Booker, un giocatore che nelle ultime 15 partite è andato sotto i 30 punti solamente quattro volte.

Boston Celtics – New Orleans Pelicans

Due partite di Zion Williamson, due sconfitte. Le due cose non sono ovviamente collegate se non dal fatto che se Gentry gli avesse concesso più minuti, probabilmente almeno quella contro San Antonio l’avrebbe vinta. La prima scelta al Draft 2019 però deve giocare col contagocce, è inevitabile e anche sensato. D’altronde i Pelicans da fine dicembre hanno cambiato volto e inanellato più vittorie che sconfitte; inserendo gradualmente Zion si potrebbe anche parlare di playoff. 3 sconfitte di fila e altrettante vittorie consecutive invece per i Boston Celtics, che l’aria della postseason la respirano già. 30-14 il record in stagione e una partita in meno rispetto Miami e Toronto. Il quintetto, e in generale il roster, è variegato e giovani come Tatum e Brown (entrambi in dubbio a New Orleans) stanno avendo un ottimo percorso di crescita in un sistema che li valorizza. La squadra di Stevens ce ne farà vedere delle belle.

Indiana Pacers – Portland Trail Blazers

Ultimo appuntamento di questi NBA Sundays, lo scontro tra Indiana è Portland si appresta ad essere parecchio interessante. Da un lato Portland, che nelle ultime quattro partite ha incassato tre sconfitte ed è sempre più lontana dai vertici NBA che gli dovrebbero appartenere. La squadra dell’Oregon deve decisamente cambiare atteggiamento e dare valore alle prestazioni monstre che Lillard ha messo in scena (tipo questa). Dall’altro Indiana, che nelle ultime 8 ha vinto 7 volte, confermandosi ancora come una delle realtà più solide non solo a est ma di tutta la lega. Per ora si trova al quinto posto di una Eastern Conference che dal secondo al sesto posto è cortissima. Inoltre questa contro Portland sarà l‘ultima partita senza Oladipo, che rientrerà a partire dalla sfida contro i Bulls.