Calcio

Bastoni in rampa di lancio: Inter e Nazionale ai piedi del talentino

Alessandro Bastoni sembra non stupire più. Ai limiti di una maturazione calcistica quasi totale, le prestazioni da titolare contro Polonia e Bosnia sono la cartina tornasole di un lavoro sopraffino. Il difensore dell’Inter è davvero pronto a consacrarsi definitivamente a livello nazionale ed internazionale grazie alla fiducia di Antonio Conte e Roberto Mancini, suoi rispettivi tecnici.

Alla scoperta di Alessandro Bastoni

Difensore centrale mancino classe 1999 di Casalmaggiore, cresce nelle giovanili dell’Atalanta sotto l’occhio attento di Gian Piero Gasperini. Uno dei tanti diamanti grezzi della cantera bergamasca che il mister ex Genoa decide di buttare nella mischia in un Atalanta-Sampdoria di Coppa Italia del 22 gennaio 2017. Il ragazzo ha solo 16 anni. Nell’estate del 2017 viene acquistato dall’Inter: un paio di prestiti tra Atalanta e Parma, per poi tornare alla società proprietaria del cartellino. Lì, sotto la guida di Antonio Conte, si ritaglia eufemisticamente uno spazietto da 33 match disputati, conditi da due marcature contro Lecce e Parma.

Il presente e le benedizioni degli addetti ai lavori

Prestazioni confluite, nel corso dell’ultimo anno, alla “panchinazione” di perni come Skriniar e Godin e alle prestazioni internazionali: una finale di Europa League nel bagaglio delle esperienze e l’annullamento di Lewandowski, ad oggi considerato il centravanti più forte del mondo, nel match di Nations League contro la Polonia.

Insomma, sebbene persista lo sdegno di molti tifosi che fremono per l’adozione di una difesa a quattro da parte dell’ex allenatore del Chelsea, a lui si deve la dimensione internazionale del 21enne. Una realtà che, oltre ad essere tecnico-tattica, è probabilmente anche emozionale: Alessandro Bastoni si è sempre dichiarato interista e, di questi tempi, un bacio alla maglia non è qualcosa di banale. Specialmente per i tifosi della beneamata. Gli addetti ai lavori, poi, lo hanno consacrato e lo reputano uno dei pilastri futuri del calcio italiano. Una grande soddisfazione, certamente, per il mentore Antonio Conte ed un’altra medaglia al valore per Giovanni Sartori e la sua Atalanta.

La Nazionale ed il futuro di Bastoni

Gli stop di Leonardo Bonucci ed Alessandro Romagnoli hanno certamente favorito l’aumento del minutaggio per Alessandro Bastoni. Una di quelle coincidenze, se così vogliamo chiamarle, che riscrivono la storia. Un po’ come lo switch Nesta-Materazzi al Mondiale del 2006.

Già, perché Roberto Mancini, con un occhio alla lista dei 23 per Euro 2021 ed un altro all’undici titolare, potrebbe andare in crisi con il suo stesso lavoro certosino che, tra gli altri obiettivi, annovera una perfetta amalgama di giovani talenti con i pilastri della Nazionale italiana. È stato proprio il Commissario Tecnico a promuovere l’interista durante un intervento su Rai Sport: “Bastoni è un ragazzo giovane che questa settimana ha fatto tre partite in dieci giorni, giocando sempre meglio. E’ molto giovane e può migliorare tantissimo e diventare il nuovo Bonucci o il nuovo Chiellini, quindi un grandissimo difensore“. Nel frattempo, secondo tuttomercatoweb, l’Inter è pronto ad apparecchiare il futuro del calciatore preparandogli un rinnovo fino al 2025 che potrebbe avvenire verso gennaio.

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Nicola Gigante

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