Matteo Berrettini vince la partita d’esordio all’Ultimate Tennis Shodown di Nizza. Dopo che la prima giornata, in programma ieri, è stata rimandata per pioggia, il tennista azzurro oggi ha battuto con il punteggio di 3-1 il tedesco Dustin Brown. Berrettini chiude la contesa con uno smash che mette fine all’ultimo combattutissimo quarto concluso allo scadere del tempo con il punteggio di 13-12
La formula del torneo alla prova dei fatti
C’era molta curiosutà nel vedere questa nuova formula di tennis ideata da Patrick Mouratoglou. Un esperimento che ha l’obiettivo di rendere appetibile il tennis alle nuove generazioni abituate a tempi di gioco più rapidi offerti da altri sport. Va detto che il match è scivolato via senza pause, la riduzione del tempo di servizio ha reso sicuramente la partita più dinamica. Viene a mancare, però, quell’aspetto introspettivo che caratterizza la prestazione del tennista, costretto a riflettere su ogni punto e spesso condizionato nei risultati da questa attività cerebrale.
In ogni caso Berrettini ha dimostrato di aver superato i propri problemi fisici, è sembrato abbastanza sciolto nei movimenti. Tutto sommato poi una vittoria, seppure in un torneo di esibizione e per di più dalle regole originali, fa sempre morale. L’azzurro ha vinto la prima frazione col punteggio di 14-10, si è poi arreso al ritorno di Brown che ha pareggiato i conti nel secondo quarto finito 12-13 e ha letteralmente dilagato nel terzo parziale chiuso 22-5.
Berrettini vince all’ultimo respiro
Le cose più interessanti, dal punto di vista della formula si sono viste proprio nel finale. Brown avanti per tutto il quarto, subisce la rimonta di Berrettini. Si procede punto a punto fino a pochi secondi dal termine. Col servizio a disposizione Brown chiede il timeout e assistiamo a questo coaching del tutto particolare svolto a distanza con tanto di cuffie. I consigli del tecnico non impediscono, però, la sconfitta del tedesco.
L’ultimo punto si gioca a tempo scaduto, se avesse vinto Brown saremmo andati avanti con un quarto extra. Invece lo smash di cui abbiamo parlato regala a Berrettini il primo sorriso del dopo-covid19. L’ultima novità non riguarda le stranezze dell’Ultimate Tennis Showdown ma proprio la peculiarità del momento globale. I due tennisti si salutano al termine del match. Senza stretta di mano ma con un caloroso tocco reciproco delle racchette