Sono prudenti le parole di Joe Biden, che ha detto in merito a un possibile faccia a faccia con Putin il prossimo mese in Indonesia. In questo momento non vedo perché dovrei incontrare Putin, ma comunque dipende, vedremo di che cosa vuole parlare.” Prenderebbe in considerazione un incontro, qualora il presidente russo volesse parlare ad esempio del rilascio di Brittney Griner, l’americana in carcere in Russia. Il presidente americano, durante l’intervista concessa ieri sera, 11 ottobre, a Jake Tapper dellaCnn, ha affrontato in venti minuti di domande, diversi temi: dalla guerra in Ucraina alle elezioni di midterm, passando per l’Arabia Saudita e i guai giudiziari del figlio Hunter Biden.

Un attore normalmente razionale che ha commesso un errore di valutazione decidendo di aggredire l’Ucraina“.  È questo il profilo di Vladimir Putin, delineato dal presidente americano Joe Biden.

“Se venisse da me al G20 e mi dicesse di voler parlare di Griner lo incontrerei. Dipende. Non ho intenzione di negoziare, e nessuno è pronto a farlo, con la Russia sull’Ucraina, sul mantenimento di parte dell’Ucraina. Quindi dipenderebbe in modo specifico da cosa vuole discutere”.

Così ha spiegato Biden in un’intervista a Cnn, evidenziando che le trattative per una soluzione della guerra devono coinvolgere Kiev.

Biden: “Non penso che Putin userà le armi nucleari”

Joe Biden durante l'intervista dell'11 Ottobre -Photo credits: rainews.it
Joe Biden durante l’intervista dell’11 Ottobre -Photo credits: rainews.it

Nulla sull’Ucraina senza l’Ucraina“, ha messo quindi in evidenza il presidente Usa, criticando Putin per aver commesso atti brutali e crimini di guerra. “Ha sbagliato i calcoli” con l’invasione: “pensava che sarebbe stato accolto a braccia aperte, che sarebbe stato il benvenuto“, ha aggiunto Biden. Dopo aver lanciato l’allarme per un Armageddon, il presidente americano ha precisato di non credere che Putin userà le armi nucleari.

“Non penso che lo farà. Penso però che è irresponsabile per lui parlarne. Quello che volevo dire è che il risultato sarebbe orribile. E’ difficile immaginare che una volta lanciata una bomba che uccide migliaia di persone, la situazione possa tornare sotto controllo. Non può continuare a parlare con impunità dell’uso di armi nucleari tattiche come se fosse una cosa razionale da fare”.

Biden ha spiegato così, senza entrare nel dettaglio di quale potrebbe essere la risposta americana. Il Dipartimento della Difesa, ha proattivamente sviluppato piani di emergenza al riguardo. Anche su una possibile linea rossa degli Stati Uniti e dell Nato, il presidente è stato evasivo.

Biden ha precisato che al Pentagono non deve neanche essere chiesto di definire piani di emergenza. La Russia non è l’unico tema di politica estera che preoccupa Biden. C’è anche l’Arabia Saudita, alla quale promette “conseguenze” dopo il taglio della produzione petrolifera dell’Opec+. Per quanto riguarda il fronte interno, la maggior parte degli elettori democratici chiedono che non si presenti alle presidenziali del 2024. Biden è sicuro di “poter battere ancora Donald Trump“.

I temi dell’intervista

L’intervista di ieri sera, 11 ottobre, a Jake Tapper dellaCnn ,ha spaziato dalla politica internazionale all’economia, fino ad arrivare alla sfera privata di Joe Biden, quella riguardante il complicato rapporto con il figlio Hunter, finito al centro di una inchiesta per una falsa dichiarazione riguardante l’acquisto di un’arma.

Su una possibile via d’uscita dalla guerra, Biden resta sul vago. Il senso è che al momento non si vede una possibile soluzione negoziale. «In ogni caso abbiamo concordato con il G7 che non si farà nulla a proposito dell’Ucraina senza l’Ucraina».

Un altro argomento trattato è stato quello riguardante l’Arabia Saudita. La Casa Bianca ha preso malissimo il taglio della produzione del petrolio appena deciso dall’Opec, sulla spinta di Arabia Saudita e Russia. Biden conferma che gli Stati Uniti «riconsidereranno i rapporti con i sauditi», ma non va oltre: «Ci saranno conseguenze, ma dirò qui che cosa ho in mente»

La risposta più confusa di Biden, è quella alla domanda riguardante l’economia e la recessione. Prima sostiene che «non ci sarà una recessione negli Stati Uniti», poi si corregge: «È possibile, una leggera recessione. Ripeto è possibile, non è certo». Il presidente ha poi elencato i provvedimenti presi dal governo per arginare l’aumento dei prezzi, in particolare dei farmaci. 

I guai di Hunter

 Biden si è poi soffermato sul caso di suo figlio Hunter. Il figlio del presidente degli Stati Uniti, infatti, è finito sotto la lente d’ingrandimento dell’Fbi. Gli agenti federali ritengono di aver accumulato prove sufficienti per accusarlo di reati fiscali e falsa dichiarazione in merito all’acquisto di una pistola. Spetta ora al procuratore del Delaware decidere se presentare le accuse o meno.

Hunter Biden nel 2018 acquistò una pistola, dichiarando sul modulo che bisogna sottoscrivere di non fare uso di stupefacenti. Nel suo libro di memorie, “Beautiful Things”, Hunter raccontò di aver avuto un passato molto difficile con le droghe, di essere stato «dipendente dal crack» e di aver lottato molto per riuscire ad uscirne. In alcuni messaggi privati con il proprio terapista, Biden racconta che la pistola gli fu portata via dalla compagna, che temeva potesse compiere qualche gesto estremo.

«Sono orgoglioso di mio figlio. Ha vissuto anni difficili, con dipendenza dalle droghe. Ha raccontato tutto nel suo libro. Ho fiducia in lui»

Mariapaola Trombetta

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