Blake Lively è l’ultima vittima di Body Shaming di una società ormai malata

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Di Redazione Metropolitan

Blake Lively torna sul Red Carpet ad appena 4 mesi dalla sua ultima gravidanza per presentare il suo ultimo film ” “The Rhythm Section” a New York. Come ormai succede spesso, l’attrice è stata vittima di Body Shaming ricevendo sui social commenti offensivi riguardo la sua forma fisica

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Blake Lively alla presentazione del suo ultimo film “The rhythm section” – Photo Credit: optimagazine.com

Che tu sia Blake Lively, Scarlett Johansson, Taylor Swift o Beyoncè basterà una foto scattata in una prospettiva diversa, un vestito un po’ più stretto o aver partorito quattro mesi fa (come nel caso di Blake) per scatenare odio e offese sul web riguardo la tua forma fisica. L’ultima vittima è proprio lei, la Serena di Gossip Girl da sempre invidiata per la sua presenza quasi divina, al centro delle polemiche per essere apparsa sul red carpet, secondo le haters in questione, con qualche chilo in più non ancora smaltito dal parto.

Premettendo che la Lively ha dato alla luce appena quattro mesi fa il suo ultimo figlio avuto dal marito Rayan Reynols. il terzo dopo James (4 anni) e Inez (3), la Lively su quel Red Carpet era semplicemente fantastica. Non solo perché rappresenta tutte le madri che nonostante la fatica di avere tre bambini, di cui uno appena nato, lavorano duramente, ma soprattutto perché le sue forme sono ciò che di più naturale e reale esiste.

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Blake Lively sul Red Carpet a New York – Photo Credit: E! News

Nel 2020 leggere e dover scrivere ancora di Body Shaming è assurdo e anche noioso, soprattutto se la maggior parte di queste critiche, come spesso accade, provengono da altre donne. I Social sono il terreno perfetto dove alimentare odio critiche, seduti dietro una tastiera cercando in una foto di un’attrice, una cantante o una showgirl un difetto qualunque a cui attaccarsi per sfogare l’invidia.

La Lively dopo le prime due gravidanze si sottopose a dure sessioni di allenamento e a una dieta ferrea per riacquistare la forma fisica, ammettendo comunque che nessuna madre dovrebbe sentirsi obbligata a perdere peso

“Il corpo di una mamma dopo aver avuto un figlio è fantastico! Non c’è bisogno di essere una modella e di tornare magre subito, perché hai appena realizzato il miracolo più incredibile. Penso che sia questo a dover essere tenuto a mente e celebrato

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Blake Luvely, Ryan Reynols e le due figlie James e Inez – Photo Credit: Corriere

A queste nuove critiche Blake ha risposto come suo consueto in maniera ironica, ma non troppo affermando che

“Pare che non si riesca a perdere il peso che hai messo durante la gravidanza solo scrollando il tuo profilo Instagram e chiedendoti come mai non sembri uguale alle modelle di bikini. Dieci mesi per prenderli, e quattordici per perderli: sono orgogliosa di me!

Inutile dire che leggere commenti come “grassa”, “inguardabile”, “brutta” sotto le foto dell’attrice sono sintomo di una società profondamente malata e di pessimo esempio per le giovani adolescenti, sempre più vittime di disturbi alimentari. Se quella “magro è bello” sarà una guerra infinita il fatto che i personaggi dello spettacolo si mostrino “normali” è già un passo avanti, se poi evitassero anche di giustificare quei chili di “troppo” sarebbe ancora meglio