Torna al Governo brasiliano Luiz Inácio Lula da Silva con il 50,90% dei voti. Il leader della sinistra torna dopo 19 mesi di carcere per corruzione, l’accusa è stata annullata. “Oggi ha vinto il popolo brasiliano. Si tratta di un immenso movimento democratico.” Tra i suoi progetti per il Paese si fa sentire la preoccupazione per l’ambiente e la “deforestazione dell’Amazzonia“
Lula vince per la terza volta le elezioni in Brasile
Si apre il terzo mandato per Luiz Inácio Lula da Silva, leader della sinistra brasiliana, che torna al Governo dopo 19 mesi di carcere. “Non si tratta di una vittoria mia o del partito, ma di un immenso movimento democratico. Hanno cercato di seppellirmi vivo ma ho avuto un processo di resurrezione nella politica brasiliana. Sono qui per governare il Paese in un momento difficile ma troveremo le risposte.”
La sua carriera da sindacalista inizia a 19 anni, quando un incidente sul lavoro gli amputa il mignolo della mano sinistra. Il Partito dei Lavoratori da allora è cresciuto di anno in anno raccogliendo sempre più consensi. Coerente con le sue idee, i suoi programmi sono da sempre attenti agli strati sociali più poveri e in difficoltà. Dopo i due mandati da Presidente nel 2002 (con ben 52,4 milioni di voti) e nel 2006, Lula ha dovuto scontare 19 mesi di carcere con la condanna di corruzione. L’accusa si è rivelata falsa e Lula è tornato alla ribalta.
Questa volta ha battuto Jair Bolsonaro ottenendo il 50,90% dei voti. Il Presidente “La maggioranza del popolo ha lasciato detto chiaro che desidera più democrazia e non meno. Vuole più libertà, più uguaglianza e più fraternità”. Tra i punti di forza del suo programma politico è forte la componente ambientale: transizione ecologica e agricoltura sostenibile. Un’attenzione particolare alla foresta amazzonica “Avere un polmone verde vivo e integro in Brasile vale molto di più di un po’ di legna tagliata illegalmente”.
Francesca De Fabrizio
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