Un compleanno senza motomondiale. Nessuna mano sul gas, nessun piede a strisciare l’asfalto. Ma il mese di febbraio per Valentino Rossi sarà lo stesso indimenticabile, per i 43 anni ‘The ‘Doctor’ torna indietro nel tempo, quando ancora non correva ogni santo giorno. I suoi momenti ora sono fatti di casa, famiglia e amore, in attesa della nascita della figlia. Questione di ore, o forse di giorni, con l’ombra del segno zodiacale acquario nel destino.
Valentino Rossi: Il suo ultimo periodo
L’11 novembre Rossi è protagonista a Valencia della sua ultima conferenza da pilota MotoGP: “Ho sempre pensato a questo momento della mia carriera. Ho provato ad affrontare questi giorni in modo normale, ma chiaramente da lunedì sarà tutto diverso, la mia vita sarà completamente differente”. Poi Valentino riceve l’abbraccio di tutti i piloti e si emoziona per i video dei tifosi che lo ringraziano.
L’ultima gara di Rossi in MotoGP finisce nel modo perfetto: sul podio ci sono tre moto italiane (Ducati) e sul gradino più alto c’è Bagnaia, l’allievo di Valentino. “Con un casco così si poteva solo vincere – spiega Pecco – mi ha dato una grande forza. Era l’unico modo possibile per celebrare Vale, è il più grande di tutti, è stato bellissimo. Lo ringrazio per tutto quello che ha fatto per noi dell’Academy, gli vogliamo tanto bene”.
Il 3 e il 4 dicembre l’appuntamento è al Ranch di Valentino sulla pista di flat track di Tavullia, alla presenza di tanti fuoriclasse: da Jorge Lorenzo a Vinales alla leggenda americana di Supercross, Jeremy McGrath, per la settima edizione della 100km dei campioni. Chi ha vinto? I padroni di casa: Rossi e il fratello Luca Marini.
Rossi ha scelto il proprio futuro: il 13 gennaio annuncia che nel 2022 correrà nel GT World Challenge Europe a bordo di un’Audi R8 LMS del team WRT con il numero 46. Gareggerà sia nella Coppa Endurance che nella Coppa Sprint. “Sono felice di unirmi a questa squadra, è la soluzione perfetta per me. Non vedo l’ora di iniziare”. Il 13 febbraio, dopo un test a Valencia, arrivano altre dichiarazioni del Dottore: “Correre in macchina è stato sempre nella mia testa. Un nuovo mondo, una nuova avventura”.