Il Cagliari non vince dal 2 dicembre, dalla rimonta con la Sampdoria. Prima di Natale si parlava di Europa, mentre ora si preferisce guardare la realtà per quella che è. Una squadra che ha perso la bussola e la fiducia dei tifosi. Maran è in bilico, così come le certezze dei suoi. Con il Napoli non si sono visti dei miglioramenti, anzi la depressione è aumentata. Esordio dal primo minuto per Gaston Pereiro, una delle notizie più positive della domenica rossoblu.

L’occasione per ripartire

Toccato il fondo si può solo risalire. Ma siamo sicuri che basti? Eppure le motivazioni dovrebbero esserci. Domenica, con il Verona, è una sfida da dentro o fuori! L’ultima reale possibilità di invertire la rotta. Sempre se il sogno vive ancora nei ragazzi di Maran. Guardando la classifica tutto suggerirebbe una sfida decisiva per l’Europa, ma qualche dubbio sorge. Il Cagliari, diciamocelo, sta campando di rendita. Ancora zero vittorie nel 2020.

Pereiro
Rolando Maran, a rischio la sua panchina (Getty Images)

Ecco, quindi, che si presenta la partita da all-in. Il Verona è a soli 3 punti e occupa l’ultimo posto valevole per l’Europa. Il distacco, però, non racconta i due diversi stati di forma. L’ambiente è cupo e deluso, dopo l’idillio dell’andata, e sembra poco incline a crearsi nuove illusioni. Maran è mal visto dal pubblico, e anche la società non sembra più sprizzare di gioia. La contestazione ha toccato anche i giocatori, apparsi, secondo il tifo più acceso, senz’anima. Il gruppo, però, sembra essere fedele all’allenatore. Chissà che il ritiro non sia servito a dare maggiore brillantezza al gioco e ad estraniare i ragazzi dalla pressione dei supporters.

Pereiro
Nandez affronta Hysaj nella sfida contro il Napoli, decisa da Mertens (Cagliari Calcio)

Pereiro, l’arma in più per il Cagliari

Difficile capire cosa stia passando per la testa dei rossoblu. Calo fisico? Staccata la spina? Ciò non toglie che qualcosa in più, nelle ultime gare, si potesse fare. Certo pesano anche le assenze, ma le alternative sono comunque interessanti. Tutti, all’inizio, guardavano al Cagliari come esempio di come si debba agire sul mercato. Discorso che vale soprattutto per il centrocampo. E’ a metà campo che si è costruito il formidabile girone d’andata dei sardi. Da Rog a Nandez, fino al grande ritorno di Nainggolan. Il momento no ha colpito anche il reparto di maggiore qualità, che fatica a ritrovare quella dinamicità.

Gaston Pereiro, arrivato a gennaio dal PSV (Getty Images)

Nainggolan non c’era contro il Napoli. Così è partito Gaston Pereiro dal primo minuto. L’uruguaiano non è certo Radja, infatti si sentiva la sua mancanza. La prestazione dell’ex PSV, però non è da buttare. Ovvio, non è ancora al meglio, ma si è intravisto comunque qualche sprazzo della sua classe. Con un maggiore minutaggio arriverà l’intesa con i compagni e sarà un valore aggiunto. Ora è da capire quale sarà il suo ruolo all’interno di un reparto collaudato e l’importanza delle partite che giocherà da qui alla fine. Ci sarà spazio per Pereiro. Non bisogna dimenticare il buon feeling tra Cagliari e gli uruguagi.

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