La nazionale di calcio femminile della Giordania è stata battuta dall’Iran, ora è qualificato alla Coppa d’Asia 2022. A portare alla vittoria le iraniane è stata Zohreh Koudaei, portiere ora accusata di essere un uomo. La Giordania ha infatti chiesto alla Fifa di verificare il sesso del numero uno delle iraniane.
La squadra di calcio femminile dell’Iran ha accusato la Giordania di aver giocato con un uomo
La mancata qualificazione della Giordania alla Coppa d’Asia 2022 non è andata giù alla federcalcio giordana. La Giordania ha infatti presentato una petizione formale per richiedere la verifica del sesso della portiere irachena. Secondo l’ex vice presidente della Fifa, il principe Ali Bin Al Hussein di Giordania, il numero uno della squadra irachena sarebbe un uomo. Il portiere farebbe uso del velo per nascondere i tratti e il fatto di essere un uomo. Il reclamo è stato reso noto in una lettere presentata il 5 novembre alla Confederazione calcistica asiatica (Afc).
“Considerando le prove presentate dalla Jfa e data l’importanza di questa competizione, chiediamo all’Afc di avviare un’indagine trasparente e chiara da parte di un gruppo di esperti medici indipendenti per indagare sull’idoneità del giocatore in questione”
Una parte della lettera all’Afc
La squadra iraniana e Zohreh Koudaei respingono ogni accusa, definendole delle accuse infondate. Koudaei è stata più volte interrogata e si è difesa sui giornali iraniani. “Il discorso sul genere del portiere è solo una scusa per non accettare la sconfitta patita contro donne iraniane”. È quanto affermato dall’allenatrice dell’Iran, Maryam Irandoost.
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