Milan-Frosinone, posticipo delle 18 della trentasettesima giornata di Serie A, si conclude 2-0. Dopo un primo tempo soporifero, prima Piatek e poi Suso regalano ai rossoneri tre punti fondamentali per la corsa al quarto posto.
Il Milan ritrova i suoi uomini migliori e supera un Frosinone già retrocesso, ma non rassegnato a svolgere la parte di vittima sacrificale. Accade tutto nel secondo tempo: un grande Donnarumma respinge un rigore di Ciano, poi salgono in cattedra Piatek e Suso che rimandano la questione quarto posto all’ultima giornata.
Milan-Frosinone: precedenti e statistiche
Sfida semi inedita in quel di San Siro tra Milan e Frosinone. L’unico precedente, datato 2016, si è concluso con un rocambolesco 3-3, frutto di una rimonta rossonera aperta da Antonelli e portata a termine al ’92 grazie ad un rigore siglato da Menez.
Milan-Frosinone: statistiche Serie A (totali)
Giocate: 3
Vittorie Milan: 1
Pareggi: 2
Vittorie Frosinone: 0
Gol Milan: 7
Gol Frosinone: 5
Il tabellino
MILAN (4-3-3): G. Donnarumma; Abate, Musacchio, Romagnoli, R. Rodriguez; Kessie, Bakayoko, Calhanoglu; Suso, Piatek, Borini. Allenatore: Gattuso.
FROSINONE (3-5-2): Bardi; Ariaudo, Goldaniga, Brighenti; Zampano, Paganini, Sammarco, Maiello, Beghetto; Ciano, Trotta. Allenatore: Baroni.
Marcatori: 57′ Piatek, 66′ Suso.
Designazione arbitrale:
Arbitro: Manganiello
Assistenti: Schenone – Lo Cicero
IV: Prontera
VAR: Pairetto
AVAR: Galetto
La cronaca
L”importanza della sfida per i rossoneri è testimoniata dall’approccio alla gara dei ragazzi di Gattuso, i quali sfruttano i primi minuti per prendere le misure ai ciociari.
Al ’10 la prima occasione per i padroni di casa: Borini riceve un suggerimento basso dalla destra e colpisce a botta sicura, ma la sua conclusione viene respinta da due difensori ospiti.
Il Milan spinge, anche rischiando di offrire il fianco a qualche sterile ripartenza del Frosinone. Al ’23 è ancora Borini a non sfruttare al meglio un traversone tagliente di Suso, mentre qualche minuto dopo, in conclusione dell’ennesima trama di gioco proveniente dalla destra, Bakayoko spedisce di poco a lato dal limite dell’area.
Fino all’intervallo il copione del match non cambia: i meneghini occupano con insistenza la trequarti dei laziali, ma senza incidere più di tanto, ad eccezione di un tiro di Piatek dai sedici metri che finisce sui cartelloni pubblicitari. Il Frosinone si difende senza troppi affanni, riuscendo anche in qualche occasione ad affacciarsi dalle parti di Donnarumma, senza creare però pericoli rilevanti.
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La ripresa
La seconda frazione di gioco promette scintille fin da subito.
Al ’46 l’occasione più nitida del match con Borini bravissimo ad avventarsi su una palla vagante al limite dell’area prima di sprecare tutto di fronte spendendo in curva da solo davanti a Bardi.
Sul capovolgimento di fronte accade l’impensabile: dopo una lettura difensiva errata, Abate, alla sua ultima con la maglia del Milan, stende in area Paganini e Manganiello indica il dischetto. Dagli undici metri si presenta Ciano che si fa ipnotizzare da Donnarumma, strepitoso nell’inchiodare lo zero a zero.
Alessandro Sabattini/Getty Images
I rossoneri, superato lo shock, cercano di reagire e ci riescono benissimo. Dopo l’ennesima chance cestinata da Borini, è Piatek a sbloccare il risultato correggendo sotto misura una conclusione debole di un compagno.
I ciociari accusano il colpo ed abbassano il baricentro dando campo e fiducia al Milan che, al ’66, raddoppia con Suso, straordinario nel calciare sotto all’incrocio dei pali una punizione dal limite.
Con i tre punti in cassaforte i rossoneri abbassano i ritmi, subendo anche un piccolo calo di concentrazione non sfruttato però a dovere dal subentrato Dionisi che, a tu per tu con Donnarumma, calcia sopra la traversa.
Con il risultato oramai acquisito, Gattuso regala la standing ovation ad Ignazio Abate all’ultima con i diavoli che lascia il terreno di gioco dopo aver ricevuto l’abbraccio di tutti i compagni di squadra.
L’ultima grande occasione è marchiata Frosinone con Valzania che calcia al volo trovando un riflesso strepitoso del solito Donnarumma.
Archiviata quest’ultima emozione, non accade più nulla. Il Milan, in attesa della sfida tra Juventus ed Atalanta, aggancia i bergamaschi continuando a sperare nel quarto posto, mentre il Frosinone lascia San Siro con il rimpianto del rigore fallito da Ciano.
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