Calciomercato Juventus: si sogna Milinkovic e si studia Morata

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Di Maria Laura Scifo

Quello della Juventus potrebbe diventare un calciomercato di eterni ritorni sia negli obiettivi che nei giocatori effettivamente tesserati. In questo periodo si sentono nomi già noti che però sono ritornati con forza in ottica bianconera. Uno di questi è quello di Milinkovic-Savic dalla Lazio, ma anche un sempiterno Alvaro Morata per il quale a spingere sarebbe lo stesso Allegri. Ecco dunque le ultime sul calciomercato della Juventus.

Calciomercato Juventus, ritorno di fiamma per Milinkovic

Era uno dei nomi in quella famosa lista di Paratici dimenticata al bar e in generale Sergej Milinkovic-Savic è sempre stato in orbita Juventus. Le qualità del centrocampista della Lazio sono indiscusse ed è anche per questo motivo che saltano di volta in volta fuori i problemi per un suo eventuale acquisto. Entrambi sono di carattere economico. Da un lato Lotito sa di avere uno dei centrocampisti più forti del campionato nostrano e giustamente o meno pretende una congrua somma di denaro.

Un’altra problematica riguarda le concorrenti. Da tempo il serbo piace a squadre come Manchester United e PSG, che hanno una potenza economica ben diversa dai bianconeri. Per questo motivo sarebbero decisamente più avanti nelle trattative. Inoltre l’ulteriore vantaggio dei Red Devils consiste nel noto apprezzamento da parte di Milinkovic per la squadra. Un piccolo fattore che in sede di asta potrebbe rivelarsi determinante.

Occhi sempre anche su Morata

(Photo credit: Juventus)

Chi pare destinato ad un ciclo di eterni ritorni è Alvaro Morata. Come riporta TuttoJuve, sarebbe una espressa richiesta di Allegri con i bianconeri che starebbero provando a convincere l’Atletico Madrid. Si lavora in particolare per un nuovo prestito oneroso, con una quota di 10 milioni che la Juve dovrebbe versare nelle casse della squadra di Madrid, con opzione di acquisto. Questa volta però il ritorno dell’attaccante a Torino appare decisamente più complicato rispetto al passato.

Maria Laura Scifo

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