Calciomercato Roma, Friedkin cambia rotta? La situazione per gennaio

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Di Andrea Mari

Il cambio di proprietà cambierà le strategie per il mercato invernale dei capitolini?

Il passaggio di proprietà ormai è imminente: la società capitolina passa da James Pallotta a Dan Friedkin che diventerà, aspettando l’ufficialità dei comunicati, il secondo presidente straniero della storia del club. Dopo l’ormai ex numero uno americano, per l’appunto. Il nuovo tycoon che ha prelevato i romani si insedierà al timone proprio nel mese deputato alle contrattazioni invernali. Il famoso “mercato di riparazione” che Gianluca Petrachi e Paulo Fonseca stavano tessendo con la vecchia dirigenza capitolina. L’avvento di Friedkin cambia il calciomercato della Roma di gennaio? Scopriamolo insieme.

Calciomercato Roma, cambiano le strategie?

Una buona fetta della tifoseria era satura della presenza di James Pallotta, ormai ex proprietario del club capitolino. La domanda più pressante che i supporters dei giallorossi si pongono è: “Cosa cambia per il calciomercato della Roma di gennaio con Friedkin?” Cerchiamo di fare ordine nelle possibili trattative di mercato che vedranno Petrachi come protagonista.

Cambierà poco, almeno a gennaio: lo sforzo economico del gruppo capeggiato dal magnate texano per acquisire la società è stato enorme. Entrare in un club per la prima volta, ovviamente, comporta sempre una “fase esplorativa” fondamentale per costruire il futuro. Quindi il calciomercato della Roma verrà messo da parte? Assolutamente no, ma le strategie non cambieranno drasticamente.

L’ex direttore sportivo del Torino è alla ricerca di un vice Dzeko. Prima c’è da piazzare Kalinic: il croato ha mercato ma nessuno sembra davvero convinto di portarlo alla base. Il Bordeaux e la Fiorentina avevano manifestato timidi interessi ma l’ex attaccante di Milan e Atletico Madrid ha comunicato al club la sua ferma volontà di continuare in giallorosso. Se il numero diciannove manterrà il punto, Petrachi non affonderà il colpo per una punta: si era parlato insistentemente di Mariano Diaz del Real Madrid e Moise Kean dell’Everton.

Calciomercato Roma (Nicolò Campo/LightRocket via Getty Images)
Nikola Kalinic con la maglia della Roma (Credit: Nicolò Campo/LightRocket via Getty Images)

Parola d’ordine: snellimento della rosa (e del tetto ingaggi)

Nell’attuale rosa di Paulo Fonseca vivono diversi calciatori che potrebbero essere sacrificati, tranquillamente, sull’altare del calciomercato della Roma. Un esempio? Bruno Peres: il terzino brasiliano sta tornando dal prestito in Brasile e non rientra nei piani della società. Liberarsi di un ingaggio importante trovando una soluzione per il suo ex calciatore ai tempi del Torino: questa è una delle sfide più complicate per Petrachi.

A proposito d’ingaggi elevati: un altro che dovrebbe terminare sul mercato è Javier Pastore. L’argentino, nonostante le buone prestazioni prima dell’infortunio, guadagna 4 milioni a stagione. Troppi per la casse della società. E per Petrachi. Un altro sudamericano indesiderato è certamente Juan Jesus: divenuto quinta scelta come difensore centrale dopo la “promozione” del turco Cetin, la Roma cerca “disperatamente” una destinazione per lo stopper carioca ex Inter. Dopo i sondaggi di Genoa e Sampdoria, sembra concreto l’interesse del Bologna guidato da Sinisa Mihajlovic.

La priorità in entrata, almeno per il pacchetto arretrato, resta la permanenza di Chris Smalling all’ombra del Colosseo: l’inglese ha dato la sua preferenza al club di Trigoria e Petrachi farà di tutto per accontentare lui e Fonseca. Insieme a Mancini, infatti, l’ex Manchester United forma una coppia solida, capace di completarsi e bene affiatata. Si tratta ad oltranza con i “Red Devils“: le condizioni per stappare lo spumante ci sono tutte.

Nessuna novità, invece, sul fronte Alessandro Florenzi: il capitano dei giallorossi ha giocato da titolare (e bene, ndr) le ultime partite ma non sarà una pedina inamovibile per Fonseca durante il corso della stagione. Dipenderà dalla’avversario: quando si attacca, il ventiquattro romanista sarà titolare, quando si deve difende, invece, meglio affidarsi alle prestazioni sportive di Santon.

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