“Who wants to live forever” dei Queen è stata scelta come colonna sonora per un video di sensibilizzazione sul cambiamento climatico. Ideatore del video Matteo Valenti affiancato dal famoso chitarrista Bryan May. Coinvolti nel progetto studenti di cinematografia ed animazione da tutti e cinque i continenti.
Un altro passo verso la sensibilizzazione sul cambiamento climatico
Matteo Valenti ha ideato un video di animazione per sensibilizzare la popolazione sul cambiamento climatico. Affiancato dal chitarrista Bryan May, di cui è sempre stato grande fan, e con l’aiuto di studenti di cinematografia ed animazione provenienti da tutti i continenti hanno creato un video meraviglioso per l’associazione di May, “Save Me Trust”.
Valenti aveva già lavorato a progetti simili, in particolare quello intitolato “Draw not war”. Anche in quel caso aveva coinvolto gruppi di studenti provenienti da paesi di guerra (cattolici e protestanti nordirlandesi, di Sarajevo di diverse etnie e israeliani e palestinesi) e realizzato tre cortometraggi animati, con brani degli U2 e dei Pearl jam.
Per questo nuovo progetto ha invece scelto “Who wants to live forever” dei Queen, di cui è sempre stato grande fan. Una canzone che, per le sue parole, si adatta perfettamente al messaggio che voleva lanciare: bisogna contribuire ad una maggiore consapevolezza sulle sorti del nostro pianete; non c’è futuro su questo pianeta senza rispetto per i nostri amici animali e il loro ambiente. Utilizzare una canzone dei Queen per questo progetto significava inoltre dare al video una portata internazionale, permettendo proprio a tutti di coglierne il messaggio.
Professionisti e studenti al servizio del progetto
Professionisti del settore cinematografico hanno aiutato Matteo Valenti a trovare scuole e strutture con studenti volontari che si mettessero a disposizione per la realizzazione del progetto. Inoltre l’argomento del progetto proposto, il nome del famoso chitarrista Brian May e la scelta della colonna sonora hanno contribuito enormemente a trovare collaboratori entusiasti. I lavori al progetto sono iniziati poco dopo lo scoppio della pandemia: “Tutti gli studenti erano a casa e abbiamo fatto molte call. Abbiamo anche aperto un gruppo di lavoro privato su Facebook in modo che tutti potessero vedere le diverse fasi di lavoro di ciascun gruppo. I ragazzi e gli insegnanti sono stati fantastici. Ci hanno messo molto impegno e il risultato è molto professionale. Ho potuto vedere come l’argomento fosse davvero sentito da questi ragazzi“.
Per la sequenza finale sono inoltre stati coinvolti tre professionisti amici di Valenti: Gregory Panaccione, Nicoletta Persello e Carlo Odorici. Difatti la scena in cui l’uomo torna alla sua forma di scimmia e si ritrova solo al mondo la si deve a loro. Un’immagine molto toccante: “La consapevolezza di essere lasciato solo lo costringerà a ripensare a una nuova possibilità. Speriamo di non dover arrivare a quel punto“.
Ecco il video:
Cristina Caputo
Seguici su