Mentre auguriamo pronta guarigione a Leiji Matsumoto, ripercorriamo la storia di Capitan Harlock
Ancora non abbiamo notizie certe sulle condizioni di Leiji Matsumoto, mangaka ottantunenne che ha avuto un malore giorni fa a Torino. L’autore giapponese si trovava in Italia per celebrare la sua lunga carriera e i personaggi usciti dalla sua immaginazione. Tra i più amati c’è sicuramente Capitan Harlock, protagonista di manga, anime e di un film del 2013, andato in onda ieri su Italia 1.
Quello di Capitan Harlock è sicuramente tra i personaggi più iconici dell’autore. Più antieroe che eroe, Harlock è un pirata spaziale che nell’apatica Terra del futuro, preferisce vivere a bordo della sua astronave Arcadia.
La sua è una ribellione contro un mondo omologato, asettico e meccanizzato, dove l’avidità umana ha quasi prosciugato i mari e praticamente ogni risorsa.
Emarginato e disilluso, Harlock diviene l’improbabile difensore della Terra quando l’arrivo di un’enorme sfera nera, la Pennant rivela la minaccia di un’invasione dal pianeta Mazone.
Nato nel 1977, il pirata e il suo equipaggio affrontano molte avventure ed escono dalla carta nel 1978, grazie all’anime della Toei Animation, che ne consacra la fama globale. Da allora l’universo narrativo del personaggio si espande, con le serie Galaxy Express 999 e Queen Emeraldas.
Dal 1979 Capitan Harlock conquista anche il grande schermo quando si trova tra i protagonisti dell’OAV Galaxy Express 999 – The Movie. Proprio al cinema scopriamo le origini del personaggio con Capitan Harlock: L’Arcadia della mia giovinezza (1982), che permette la nascita della serie prequel Capitan Harlock SSX Rotta verso l’Infinito.
L’ultima tappa al cinema per il pirata spaziale c’è stata nel 2013 con il film d’animazione “Capitan Harlock“, realizzato in motion capture.
Quest’ultima incarnazione del personaggio è molto diversa dalle precedenti, tanto che non è chiaro se la storia sia in continuity con la serie classica, ma vede comunque il pirata alle prese con la tirannia che ha schiavizzato un’umanità dispersa nello spazio.
Auguriamo al papà di questo personaggio di conservare la tenacia della sua creatura e di rimettersi presto.
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Luca Raiti