Ulteriore miglioramento dopo il podio conquistato nell’ultimo appuntamento stagionale di Baku. La Ferrari cerca nuove risposte in Florida, uno dei tanti paesi degli Stati Uniti che tra i suoi confini ospita la prossima tappa di questo Mondiale 2023 di Formula 1. Cosa aspettarsi dal prossimo Gran Premio di Miami? Carlos Sainz, pilota spagnolo della Rossa di Maranello, si è aperto sull’argomento ammettendo che si aspettava un avvio certamente migliore della sua scuderia.

Le dichiarazioni di Carlos Sainz in vista di Miami

(Credit foto – pagina Facebook Ferrari)

Hanno fatto un passo in avanti molto grande durante l’inverno, è stato un dominio relativamente inatteso. In Ferrari anche se i risultati non sono stati un disastro tutti ci aspettavamo qualcosa in più. Il punto non è tanto essere primi o secondi a livello di punti. La posizione nella quale ti trovi rispetto ai rivali in termini di rendimento. Se lotti per vincere ogni gara o per fare la pole e finisce che nelle prime tre corse dell’anno hai ottenuto brutti risultati ma sei lì non è un brutto segno. Il problema è che siamo a mezzo secondo dalla testa della corsa. A Baku la nostra macchina è migliorata e restano 18 Gran Premi e 5 Sprint, la stagione è appena iniziata. Bisogna mantenere alta la motivazione perché il campionato è lunghissimo. Non voglio commentare le differenze in tema di sanzioni a seconda di chi commette l’infrazione perché vorrebbe dire entrare in un pantano che non porta da nessuna parte, però credo che ci sia un’inconsistenza in tema di decisioni. Per quello in Australia mi sono arrabbiato: non credo che le sanzioni siano state adeguatamente misurate. Credo che la decisione sia stata precipitosa e che i 5 secondi di penalizzazione, a un giro dalla fine e con la safety car in azione dopo due bandiere rosse discutibili non pesano come 5 secondi nel primo giro, quando davanti a te hai un’ora e mezza per compensarli. E poi non ho nemmeno avuto la possibilità di spiegare la mia manovra davanti ai commissari, magari il risultato sarebbe stato diverso. Mi sono arrabbiato per come è stata applicata la sanzione e per come sono stato escluso da una corsa. L’incidente non ha avuto conseguenze per nessuno“.

Continua lo spagnolo: “Ferrari in crescita”

Sinceramente si tratta di una macchina complicata che mi ha procurato parecchi grattacapi in queste prime corse, questo motiva i cambi che stiamo facendo: spero che mi servano per lottare per posizioni di vertice, specialmente domenica. Le difficoltà sono più in termini di maneggiabilità che di affidabilità. Ci sono cose nella vettura che non ci piacciono e stiamo cercando di sistemarle, a Maranello è stato messo in atto un piano decisamente aggressivo per cercare di dare una svolta alla stagione. Nessuno in fabbrica è granché contento con questo inizio di campionato, però noto attitudine e voglia che non vedevo da tempo. E la cosa mi piace, mi piace vedere una fabbrica così impegnata nel progetto, in una forma così aggressiva. Si sta facendo un lavoro molto intenso per migliorare la macchina“.

(Credit foto – pagina Facebook Ferrari)

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