Caso Attanasio: arrestati in Congo i presunti assassini dell’ambasciatore italiano

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Di Redazione Metropolitan

La polizia del Congo avrebbe arrestato i presunti assassini dell’ambasciatore italiano Luca Attanasio, ucciso in un’imboscata il 22 febbraio 2021 assieme alla sua scorta.

A quasi un anno dall’agguato la polizia del Congo ha annunciato l’arresto dei presunti assassini di Attanasio

I sei presunti killer fanno parte di diverse bande criminali

Seduti per terra, manette ai polsi, circondati da agenti armati, 6 uomini sono stati indicati dal comandante della polizia della provincia orientale del Paese, Aba Van Ang, come membri di “gruppi di criminali che hanno insanguinato Goma”. “Tra loro, il gruppo che ha attaccato il convoglio dell’ambasciatore”, ha detto il generale Constant Ndima Kogba.

Ad aprire il fuoco sarebbe stato il capo di una delle bande, dedita ai sequestri di persona, che però sarebbe ancora in fuga. Ma le autorità sanno dove si trova e sperano di trovarlo presto.  Sempre secondo il comandante della polizia locale, il gruppo avrebbe voluto rapire l’ambasciatore per poi chiedere un riscatto da un milione di dollari. Ma quando hanno sparato all’ambasciatore in fuga, uccidendolo, i loro progetti sono andati in fumo. Gli altri arrestati fanno parte invece di altri due gruppi criminali, ritenuti responsabili di diversi omicidi e di attacchi a scopo di rapina.

L’agguato

Al momento dell’agguato, Luca Attanasio era in missione fuori da Goma con il Programma alimentare mondiale delle Nazioni Unite che avrebbe dovuto garantirne la sicurezza.

Attanasio ha ricevuto a dicembre la “Gran Croce d’Onore” postuma Appena pochi giorni fa il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, aveva chiesto “la massima collaborazione con la magistratura italiana” per contribuire a far luce sull’uccisione di Attanasio, Iacovacci e Milambo. Il giovane diplomatico ha ricevuto a dicembre dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella la “Gran Croce d’onore” postuma ed è stato promosso ambasciatore di grado dalla Farnesina.

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