
Nuovi indizi sul caso Orlandi: in un’intervista il fratello di Emanuela, Pietro, rivela un possibile passaggio della ragazza a Londra.
Caso Orlandi, nuove rivelazioni: Emanuela potrebbe esser stata a Londra

Nell’intervista a DiMartedì, la trasmissione di Giovanni Floris in onda su La7, Pietro Orlandi parla della sorella scomparsa, Emanuela, nel 1983 asserendo di aver motivo di credere che sia stata portata a Londra dopo il rapimento. Pietro Orlandi fa riferimento ad alcune rivelazioni fatte nel 2017 dal giornalista Emiliano Fittipaldi. Per la precisione si riferisce a cinque fogli in cui ci sarebbero delle informazioni relative alla presenza di Emanuela Orlandi a Londra.
Intanto, questo documento molto discusso riferito al Caso Orlandi, è stato ritrovato in una cassetta di sicurezza della Prefettura degli Affari Economici dove pare ci sia un rendiconto delle spese affrontate dalla Santa Sede per mantenere la sorella di Pietro Orlandi, scomparsa nel 1983, presso un convento di Londra.
Pietro Orlandi ha affermato a tal proposito:
“Quando fu bollato come falso, io ho continuato le mie indagini e sono entrato in possesso di documenti in cui ci sono riscontri che mi dicono che quanto c’è scritto in quei fogli è vero.Alcune persone, in contatto con personalità della Chiesa Anglicana, mi hanno detto delle cose in relazione alla presenza di Emanuela a Londra”.
Nuovi documenti in possesso
La Santa Sede ha sempre sostenuto la falsità di tali documenti, tuttavia Pietro sarebbe in possesso di ulteriori documenti che, invece, attestano la veridicità del contenuto. I nuovi documentI raccolti potrebbero essere valutati nel materiale di studio della commissione di inchiesta parlamentare sulla scomparsa di Emanuela per cui si attende il voto dal Senato.
Seguici su Google News
Crediti immagini: tvsvizzera.it