Domenica scorsa il Catania ha strappato la seconda vittoria consecutiva, superando nel finale la Vibonese grazie al goal di Mazzarani. Ora ad attenderlo ci sarà l’insidiosa trasferta di Bisceglie.
Una vittoria di carattere quella raggiunta dal Catania contro la Vibonese, nel momento più difficile della gara, quando stava prendendo il sopravvento la stanchezza. La voglia di ottenere il successo, davanti al proprio pubblico, ha spinto i siciliani in un forcing finale, coronato con il goal di Mazzarani.
L’entusiasmo per i recenti risultati, oltre a trascinare la squadra, sembra aver risvegliato anche i tifosi; la dimostrazione si è avuta nei festeggiamenti finali, con la squadra applaudita a lungo sotto la curva.
Catania: la forza è nel gruppo
Mister Lucarelli ha tenuto a sottolineare l’importanza del gruppo nella crescita del Catania; dove ogni singolo calciatore ha saputo mettersi a completa disposizione, l’esempio è Salandria, al quale il Mister ha voluto dedicare un ringraziamento “speciale”, per essersi prestato nel ruolo di terzino, interpretandolo nel migliore dei modi.
Probabilmente le tante difficoltà avute nel corso della stagione, non ultime quelle societarie, hanno compattato il gruppo; facendone emergere il carattere. Una squadra che in questo momento appare in grado di potersela giocare con tutti, aspetto fondamentale in proiezione playoff.
Mazzarani: l’uomo del momento
Lucarelli lo ha definito un “patrimonio” del Catania, anche se spesso lo prenderebbe a schiaffi per 88 minuti. Questo è Mazzarani, un giocatore da odiare e amare allo stesso tempo.
Entrato al minuto 71 della sfida con la Vibonese, ha mostrato di avere la rabbia di chi vuole essere utile alla causa. In quel momento la gara si stava indirizzando verso il pareggio, lui però ha saputo risvegliarla; spina nel fianco della difesa avversaria, ha creato scompiglio, riuscendo al minuto 88 a siglare il goal vittoria, facendo esplodere il Massimino.
L’ interminabile esultanza finale sotto la curva, per colui che si può definire non solo uomo partita, ma vero protagonista di un Catania rinato. Lucarelli sa di potersi affidare, da qui al termine della stagione, anche al suo talento, per condurre questo Catania al “sogno” playoff.
A Bisceglie servirà una prova di maturità
Tra due giornate il Catania affronterà il Bari; un banco di prova importante, per testare il livello raggiunto dalla squadra catanese, a confronto con una delle squadre protagoniste del girone C di LegaPro.
Di mezzo ci sarà però la sfida di domenica contro il Bisceglie, dalla quale il Mister toscano si aspetta di ottenere una vittoria. Sicuramente sarà una sfida insidiosa, molto più complicata rispetto a quanto si possa pensare leggendo la classifica. La squadra pugliese è terzultima, alla disperata ricerca di punti in chiave salvezza.
Una squadra giovane che sta pagando l’inesperienza, ma di certo in grado, tra le mura amiche, di mettere in difficoltà anche squadre titolate; ne sa qualcosa la capolista Reggina, la quale ha strappato una vittoria sofferta in terra pugliese, grazie ad un rigore di Denis in pieno recupero.
Dovrà essere dunque un Catania attento a non concedere troppo al Bisceglie, cercando di comandare la gara fin da subito. Con molta probabilità Mister Lucarelli proporrà inizialmente il consueto modulo 4-2-3-1, per poi, a seconda della necessità, passare al 4-3-3. In fase offensiva si affiderà inizialmente a Di Molfetta. Indisponibili Rizzo e Mazzarani, fermati per squalifica dal Giudice Sportivo.
Fischio d’inizio previsto per domenica 8 marzo ore 15, stadio Ventura di Bisceglie. Arbitrerà il Sig. Di Cairano, coadiuvato dagli assistenti Caso e Festa.
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