Il lusso continua ad essere protagonista degli ultimi dibattiti sul controllo qualificativo dei suoi prodotti, e con questo della sua vendita. L’ultimo evento che coinvolge uno dei nomi simbolo del luxury, Chanel, e la piattaforma di rivendita online di borse ed accessori pre-used WGACA, riporta all’attenzione del pubblico il tema del quality selling. Un tema che, tra i due grandi brand, ha portato ad una litige che vede la maison Chanel contestare la vendita dei suoi prodotti e l’uso eccessivo del suo logo allo store online americano WGACA.

Chanel: il controllo qualitativo dei prodotti di WGACA

Il lusso continua il suo percorso di crescita produttiva e con questo anche la qualità deve riuscire a mantenere standard elevati, e per far sì che nessun capo perda di qualità è fondamentale controllare la sua diffusione, anche negli store che si occupano di rivendere abiti e borse used. Brand come Chanel eseguono un controllo preciso e questo, negli ultimi giorni, ha portato a notare delle diversità dei suoi prodotti sulla piattaforma americana WGACA. Secondo la maison lo store digitale aveva presente sul suo sito borse ed accessori non conformi ai loro modelli, e sopratutto usava il logo riportato sulla chiusura delle borse ripetutamente senza la concessione di utilizzo di Chanel. Così negli ultimi giorni di Gennaio è stato richiesto un controllo ufficiale da parte delle istituzioni dei metodi di vendita di WGACA. E se Chanel ad ora non rilascia informazioni pubbliche a riguardo, la piattaforma tiene a comunicare il suo continuo controllo di qualità e autenticità dei beni in vendita, specificando che ogni borsa che giunge in store supera un attento studio che dimostri la sua originalità.

I precedenti

La piattaforma ha già ricevuto alcuni controlli da parte di Chanel nel 2018, quando la maison vide alcuni dei suoi prodotti non conformi ai suoi standard di qualità. Quella volta si concluse con la decisione del dipartimento di NewYork di aumentare le normative sul controllo dell’online selling e questo portò anche ad un raddoppio delle vendite per WGACA, il quale si impegnò a dimostrare la qualità dei suoi prodotti. A riguardo di questo il fondatore Seth Weisser, ancora adesso dice:

‘’WGACA è uno spazio di vendita digitale dei più grandi nomi del lusso, e ha sempre messo davanti a tutto la cura per i propri prodotti. Mostriamo la grandezza manifatturiera dei brand con i quali lavoriamo’’

ed è proprio nella lavorazione dei capi di lusso che si distingue l’originalità di una borsa. Ora WGACA ha specificato di non aver alcun tipo di rapporto professionale diretto con la maison ma di occuparsi della rivendita da parte di privati di borse e accessori Chanel.

I nuovi controlli

Questo è necessario per distinguere l’acquisto di un capo nuovo da uno used, e ancora quello in uno store fisico del brand da quello online di un rivenditore. Nascono così le partnership tra brand e venditori, che hanno l’obiettivo di unire i propri consumer, e di guidarli nella scelta del proprio prodotto. Sempre da questo nasce l’etichetta ‘’Brand Approved’’ che garantisce la qualità del capo da parte dei rivenditori e del brand stesso. E se le informazioni a disposizione del consumatore ad ora sono queste, sono fondamentali le garanzie da parte di esperti e venditori.

Luca Cioffi

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