A distanza di qualche mese, il divorzio professionale suggella la fine della relazione tra Checco Zalone e l’ex Mariangela Eboli. Uno scoop di Dagospia aveva rivelato la rottura sentimentale poco prima dell’estate, mentre adesso Open aggiunge un nuovo tassello. Zalone, al secolo Luca Pasquale Medici, avrebbe deciso di chiudere anche tutti i rapporti lavorativi con la madre delle sue due figlie, Greta e Gaia. E la rottura professionale, tra l’altro, sarebbe arrivata con il benestare della madre del comico. Ma andiamo con ordine.
Pare che di recente Checco Zalone abbia convocato l’assemblea ordinaria della Mlz, società che è posseduta al 95% dal comico e al 5% dalla madre Antonietta Capobianco. Entrambi erano presenti durante la riunione, mentre risultava assente dal verbale “l’amministratore unico Sig.ra Eboli Mariangela”. Zalone ha quindi proceduto a relazionare “ai presenti di dover procedere alla revoca, ai sensi dell’art. 2383 3° comma Codice civile, dell’amministratore unico Sig.ra Eboli Mariangela”. E inoltre ha proposto “di corrisponderle una indennità per mancato preavviso pari a sei mensilità di compenso”. Ovvero 30 mila euro in tutto.
A questo punto la delibera è stata messa ai voti, ottenendo il parere favorevole sia di Zalone che della mamma. Per cui, si legge sempre nel verbale, l’assemblea ha deliberato all’unanimità “di revocare con effetto immediato l’amministratore unico Sig.ra Eboli Mariangela e di corrispondere, a titolo di indennità per mancato preavviso, il compenso mensile di € 5.000,00 (cinquemila) netti per sei mensilità”. Si conclude così un legame che era iniziato sotto i migliori auspici, nel lontano 2005.
Checco Zalone aveva raccontato così il suo primo incontro con l’ex compagna Eboli: “Cantava in una pizzeria. Io mi sono presentato: ‘Sono un musicista matrimonialista e avrei bisogno di una che canta nei matrimoni’. Ma, sfigato come sono, non mi capitarono più matrimoni”. Insieme hanno avuto due figlie, e Mariangela ha anche partecipato con un breve cameo al film di Checco “Che bella giornata”. Ma la passione, purtroppo, non è durata