Chi è Adriano Giannini, il marito di Gaia Trussardi e figlio di Giancarlo

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Di Redazione Metropolitan

Il cinema non era la sua passione, fino a quando non si è trovato su un set – all’età di 18 anni. Dai primi lavoretti nel mondo del cinema fino ai grandi schermi, il passo è stato breve. In poco tempo, infatti, Adriano Giannini ha riscontrato un gran successo, sia come attore che come doppiatore.

Nato a Roma il 10 maggio 1971 sotto il segno del Toro, ha vissuto la sua infanzia in due case diverse. I genitori, infatti, si sono separati quando lui aveva solo 4 anni. Il papà – Giancarlo Giannini – faceva l’attore ed era molto conosciuto sul panorama cinematografico italiano. Anche la mamma – Livia Giampalmo – lavorava nel cinema, principalmente come regista ed attrice.

Dal punto di vista sentimentale il doppiatore è sempre stato molto riservato e raramente è stato coinvolto in gossip. Dopo una lunga relazione con Maria, una restauratrice genovese, l’attore romano è stato single per diversi anni.

Alla fine del 2017 Adriano Giannini e Gaia Trussardi hanno iniziato la loro storia d’amore: da quando sono stati paparazzati insieme per la prima volta per le strade di Roma, la coppia è sempre stata molto solida. Nei primi giorni di giugno 2019, il settimana Chi ha rivelato che la coppia era pronta a sposarsi entro la fine dell’anno. E ha avuto ragione: il matrimonio si è celebrato, a sorpresa, ad inizio agosto 2019 con una splendida festa top secret sull’Isola d’Elba.

Il mondo del cinema gli è sempre girato intorno, anche se Adriano inizialmente non provava alcun interesse per questo settore. All’età di 18 anni ha iniziato a lavorare come aiuto operatore nel film Evelina e i suoi figli, diretto da sua mamma, solo per racimolare qualche soldo.

L’esordio vero e proprio è arrivato nel 2002 con il film Alla rivoluzione sulla due cavalli, diretto da Maurizio Sciarra.
Per chi non lo sapesse, Adriano Giannini e Madonna hanno lavorato insieme nei primi anni Duemila, per il remake del film Travolti da un insolito destino nell’azzurro mare d’agosto.

Negli anni successivi ha riscontrato un evidente successo, sia come attore che come doppiatore, in film come Le conseguenze dell’amore – diretto da Paolo Sorrentino – e Una talpa al bioparco di Fulvio Ottaviano. Dopo il doppiaggio di Joker ne Il cavaliere oscuro, nel 2008 gli è stato conferito il premio Leggio d’oro, come rivelazione maschile dell’anno. L’anno successivo, grazie al film con Batman, ha anche vinto il Nastro d’Argento.