Chi è Alessio Cragno, il portiere vittima dello scherzo de “Le Iene”

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Di Redazione Metropolitan

Alessio Cragno (gettyimages)
Alessio Cragno (Getty Images)

Io non giudico nessuno, ma non voglio farlo. Se fossi in te gli direi di non cercarmi più. Tu dormi sereno la notte?” Con queste parole, Alessio Cragno non ha accettato la richiesta del boss russo Vladimir di truccare una partita di Serie A. Ovviamente, era tutto uno scherzo architettato da “Le Iene“, trasmissione televisiva in onda su Italia 1, grazie a due complici speciali: Joao Pedro e Leonardo Pavoletti, compagni di squadre del portiere al Cagliari. Ma chi è il portiere classe 1994 che, perentoriamente, ha rifiutato di essere invischiato in un tentativo, scherzoso, di calcioscommesse?

Alessio Cragno, la carriera del portiere rossoblu

Alessio Cragno è nato il 28 giugno 1994 a Compiobbi (Toscana). Soprannominato “L’uomo Cragno” per via del ruolo che ricopre e per il cognome che ricorda l’eroe della Marvel Comics, inizia la sua carriera nella Polisportiva Sieci, in provincia di Firenze. Il toscano, poi, passa alla Cattolica Virtus prima di fare il grande salto nel Brescia. Dopo aver giocato nelle giovanili del club lombardo, esordisce in prima squadra e con le “Rondinelle” mette insieme 32 presenze dal 2012 al 2014. Le buone prestazioni in Serie B attivano i radar del Cagliari che lo acquista nel 2014: esordisce in Serie A a 20 anni nel match Roma-Cagliari (2-0) del 21 settembre 2014. Viene, poi, accantonato per Brkic e retrocede con i sardi in B.

Le qualità ci sono ed il Cagliari decide, dopo un anno nei cadetti all’ombra di Storari, di farlo maturare mandandolo in prestito per due anni: gioca alla Virtus Lanciano (18 presenze) e nel Benevento (33 presenze) contribuendo a suon di buone prestazioni alla prima, storica, promozione del club campano in massima serie. Torna al Cagliari e si prende definitivamente il posto da titolare: attualmente sono 87 le apparizioni in Serie A con i sardi. Sale all’onore delle cronache dopo aver sfoderato ottime prove tra i pali dei rossoblu: diventa, infatti, uomo mercato appetito dalle big italiane (Inter, Milan e Roma su tutte) e per lui si aprono le porte della Nazionale italiana. Lo scherzo de “Le Iene” di ieri non fa altro che contribuire all’ascesa del portiere del Cagliari: oltre ad essere un professionista esemplare, infatti, risulta essere un ragazzo retto rispettoso dell’etica morale e sportiva. Complimenti a lui.

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