Carlo Lucarelli è un profondo conoscitore dei fatti più cruenti di cronaca nera del nostro paese, in modo particolare dei grandi misteri irrisolti. Per decenni il pubblico della seconda serata ha apprezzato Blu notte su RaiTre dove ha trattato tanti temi della storia repubblicana, dalla stragi della Strategia della tensioni ai tentati colpi di Stato, dalla storia della mafia alla ‘ngrangheta. Nato a Parma nel 1960, vive in provincia di Bologna. Alla rivista Il piacere della lettura raccontò come conobbe la moglie. Andò ospite da Fazio a presentare il suo libro ambientato in Eritrea, L’Ottava vibrazione. Tornandò in albergo la donna alla reception, di origine eritrea, gli chiese se fosse lui lo scritto autore del romanzo. Dopo qualche anno si sono sposati.
Lo scrittore è sposato con Yodit, una donna di origine eritrea con la quale ha avuto due figlie gemelle.
Lucarelli vive a Mordano, vicino Bologna, con la famiglia e conduce un’esistenza piuttosto riservata, tutta affetti e lavoro.
La trasmissione che gli ha dato la popolarità è Blu Notte, andata in onda dal 1999 al 2009, che si occupava di raccontare alcuni dei grandi misteri che hanno riguardato il nostro Paese negli ultimi decenni (ad esempio quello tragico del Mostro di Firenze).
Definisce dunque la sua famiglia mista e questa particolarità porta anche qualche timore, espressi nel 2019 in un’intervista alla rivista Rolling Stone.
Nella lunga chiacchierata aveva parlato del clima d’intolleranza che si respira in Italia: tema che alla moglie e alea figlie le si rivolgano per strada dicendo “tornate a casa vostra”.
Carlo Lucarelli si definisce antifascista proprio perché perché esiste ancora il fascismo ed quindi “ha senso essere di sinistra”. Rivendica dunque di appartenere a una parte politica ben precisa alla quale muove comunque delle critiche. Alla sinistra, dice in sintesi, più che i valori manca un’organizzazione che riesca a mettere ordine a questi valori.