Chi è il cantante Kayma: “Sono rinato imparando a dire no”

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Di Redazione Gossip

Il vero nome di Kayma è Ori Toledano. Nasce a Tel Aviv nel 1985 e ha una formazione musicale di tutto rispetto, infatti studia presso il SAE Institute. Dopodiché, apre un proprio studio di registrazione e questo gli consente di stringere collaborazioni professionali di alto livello. Infatti, arriva a collaborare con aziende importanti come la Intel e la Soda Stream. Vanta anche la produzione di musiche per la Subaru e la Pepsi. La sua azienda, con cui ha realizzato musiche e consulenze per diverse importanti brand internazionali, si chiama Snowstar company. Nel 2021 ha inizio la sua carriera in qualità di solista e si sceglie il nome d’arte Kayma. Il suo primo singolo si intitola Onsitelover, esce nel 2021 ed è seguito a breve, sempre nel 2021, dal secondo singolo dal titolo Learn to say no.

Kayma di recente ha parlato ai microfoni di Adnkronos specificando: “Sono rinato imparando a dire di no”. Sono parole molto significative anche perché sono quelle danno il titolo al suo brano di maggior successo e più trasmesso sulle radio italiane cioè “Learn to say no”. Dotato di grande personalità l’artista di Tel Aviv è una ragazzo molto intelligente e che canta una musica moderna. Va detto che prima dell’esplosione da solista era già noto visto che a lungo aveva segnato la storia della musica con alcuni degli spot più famosi del piccolo schermo dalla Subaru alla Pesi fino a Soda Stream. 

Kayma, il singolo Learn To Say No

L’artista israeliano KAYMA con il suo nuovo singolo Learn To Say No (Energy Production) dice no ai percorsi prestabiliti, alle convenzioni. Il brano è la battaglia contro dubbi, vergogna e paure interiori, è l’artista quando sveste la maschera presentandosi a nudo sul palco, come mai fatto prima, “Impara a dire di no“. Questa apparentemente semplice dottrina di vita, nasce da un periodo di crisi e sofferenza: Kayma racconta di essersi ritrovato in una camera d’albergo londinese, in compagnia di una forte crisi d’identità. Fortuna ha voluto che questo hotel fosse fornito di giradischi e chitarre, perché l’idea arriva quando meno te lo aspetti.

Ispirato da un disco in vinile della London Symphony Orchestra presente nella sua camera, Kayma ha messo a nudo i suoi pensieri sulla carriera e sulla vita in generale. La notte per dormire è stata sostituita dal sacro fuoco compositivo: sotto uno strato di coperte, per non disturbare i vicini di stanza, il musicista ha imbracciato la chitarra trovata in albergo. Al mattino, al suo fianco nel letto, era nata una canzone: Learn To Say No. Dopo anni di lotte interiori per l’accettazione di sé, il brano è diventato il primo passo della carriera autonoma di Kayma. Il pezzo è anche un manifesto contro la triste disciplina dell’accontentarsi. Uno stile di vita che accomuna le esistenze grigie diffuse a ogni latitudine.

Un brano che non rinnega il fare accattivante del pop, non quello che scade come il latte, bensì nasce per rimanere. Grazie a una produzione intelligente e profonda, tutto converge verso l’effetto climax di un ritornello a orologeria: preciso e puntuale come un appuntamento immancabile. Delicate orchestrazioni amoreggiano con un sound digital/acoustic, mentre la voce essenziale di Kayma svetta.