Chi è Kasparov il campione degli scacchi della Russia nemico numero 1 di Putin

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Di Redazione Metropolitan

Chi è Kasparov il campione degli scacchi della Russia nemico del regime di Putin? Colui che ha guadagnato il soprannome di ‘Re degli Scacchi’ nasce a Baku, capitale della repubblica ex-sovietica dell’Azerbaigian, il 13 aprile 1963. Sua madre è armena, Klara Shagenovna Kasparova, e da lei, dal suo cognome da nubile, prenderà a propria volta il cognome con cui è diventato famoso.

Kasparov fino al 2005, anno in cui si è ritirato dalle competizioni, è stato il più grande scacchista vivente, oltre che il più giovane campione di sempre. Non solo: il suo stile di gioco lo hanno reso uno dei più richiesti consulenti strategici a livello internazionale. Vincendo ininterrottamente il titolo di campione del mondo dal 1985 al 1991, si guadagna il titolo di più grande scacchista della storia.

La sua prima partita è datata 1968: Garri ha appena cinque anni. Tra il 1976 e il 1977, quando ha pressapoco 12 e 13 anni, il futuro campionissimo si fa notare nel Campionato Sovietico Junior, vincendolo. Nel 1980, a diciassette anni, vince il campionato del mondo Juniores. Nel giro di un paio di anni, si aggiudica il Grandmaster Internazionale e il titolo di campione di Russia, fino ad arrivare, all’età di ventun anni, a disputare la sua prima finale mondiale.

Kasparov è noto per la sua attività di attivista politico: anticomunista, quindi spesso nelle mire del Kgb sovietico, si è spesso battuto per la democratizzazione della Russia, diventando quindi un fermo oppositore di Vladimir Putin. La sua vena politica si rifletteva nello stile di gioco tanto da diventare evidente nella sfida con il precedente campione del mondo, anche lui russo: Anatolij Karpov, che incarnava invece il modello sovietico

Fino al 2000 ha difeso la sua posizione dominando la scena scacchistica e vincendo tornei di altissimo livello.

Dopo la perdita del titolo, ha comunque continuato a collezionare successi arrivando a vincere in totale 11 oscar degli scacchi (superando il record di 9 di Karpov) e 50 partite sulle 82 giocate in otto olimpiadi (ne ha perse solo 3, le restanti si sono concluse con un pareggio). A partire dal 2003 il suo rendimento è iniziato a calare ed egli ha optato per concentrarsi maggiormente sull’insegnamento fino a ritirarsi ufficialmente nel 2005. Non dopo aver vinto il Campionato russo (2004) e, per la nona volta, il torneo di Linares (2005).

In seguito al ritiro dalle competizioni, ha intrapreso l’attività di allenatore di alcuni dei più forti giocatori del mondo e partecipato occasionalmente ad alcuni match o tornei di esibizione. Dal 2017 è tornato a disputare alcune competizioni ufficiali, spesso da wild card.