Vero Cuccarini, nato nel 1925, era il padre di Lorella Cuccarini, ed era un ragioniere che nei primi anni ’90 fu arrestato per associazione a delinquere finalizzate all’usura. L’uomo fu sposato con la madre di Lorella, Maria Persili, una sarta, ma i due si separarono nel 1975. Oltre a Lorella, ebbero altri due figli, Roberto e Maria Luisa.
Lorella si è ritrovata in forte imbarazzo quando i giornali parlarono dell’arresto del padre e di recente lo ha ricordato con affetto e amarezza in un post su Facebook. “Non sei stato un padre esemplare, ma ci hai voluto bene”
Vero Cuccarini fu arrestato due volte per usura, la prima nel marzo 1993, la seconda nell’aprile 1995. Come riporta L’Unità, la prima volta l’uomo fu arrestato dai carabinieri insieme a suo fratello Pietro (zio della showgirl) in casa loro, all’alba, mentre dormivano, dopo pedinamenti e indagini durate mesi, dopo aver raccolto prove inconfutabili. Vero tentò di difendersi maldestramente dicendo ai militari di essere “amico di Pippo Baudo”.
Insieme ai fratelli Cuccarini, finirono in manette il capo della loro organizzazione, Oberdan Spurio, presidente del Fiumicino Calcio, già implicato in affari con la banda della Magliana; l’ex arbitro Luigi Altobelli e da Paola Tomassetti, Vincenzo Speroni e Dino Leonardi. L’organizzazione operava nella Capitale ed era specializzata nel concedere prestiti a “strozzo” a commercianti, antiquari e mercanti d’arte. Un giro da centinaia di miliardi per il quale furono sequestrati documenti di crediti, beni mobili e immobili, auto di lusso e opere d’arte (tra cui anche quadri di Guttuso e De Chirico per un totale stimato in 10mila milioni di lire. Vero Cuccarini fu poi arrestato nuovamente due anni dopo, come scrisse Repubblica, sempre insieme ad Oberdan Spurio e ad altre persone dell’organizzazione, che aveva delle “sedi” nel Sud Italia.
In quella occasione Lorella Cuccarini si vide costretta a spiegare che lei, ovviamente, era totalmente estranea ai fatti e che lei non frequentava suo padre, anche se qualche volta lo aveva aiutato. “I miei genitori sono separati dal ’75 e mia madre ha allevato da sola la famiglia. Da allora non ho più frequentato mio padre, con il quale trascorro le festività e qualche altra rara occasione, insieme ad altri familiari.”
Lorella aggiunse inoltre che non era a conoscenza delle attività del padre: “Quando mi è stato possibile, compatibilmente con le mie possibilità finanziarie, ho cercato di aiutare mio padre, non essendo egli – a quanto mi risulta – in grado di contare su un lavoro continuativo che gli permetta di essere autosufficiente”. Lorella criticò la Rai per aver mandato in onda servizi sull’arresto di Vero Cuccarini associati al suo nome “per gonfiare la notizia, gettando un sottile sospetto sulla mia integrità morale”.